martedì 22 settembre 2009

Ieri appuntamento con il prof per parlare della mia tesi....finalmente ce l'ho fatta!! La sveglia era alle 6.30 ma ho fatto tardissimo e proprio per poco non ho perso il treno...avevo una stanchezza tremenda e per fortuna il treno con il suo cullarmi mi ha regalato un ora in più di sonno. Dopo tantissimo tempo sono ritornata nella città più bella del mondo....che bello!! Sull'autobus ho ascoltato una conversazione da vere oche di due ragazze che poi dopo ho rivisto in facoltà....certe frivolezze proprio non le sopporto. Insomma...dopo un pò di fila fuori dalla stanza del prof ci ho finalmente parlato....è stato davvero gentile preoccupandosi del mio stato di salute, visto che la scusa che gli ho detto per la mia assenza in questi mesi è stata proprio per motivi di malessere....e poi abbiamo parlato del mio lavoro e delle prossime mosse; purtroppo però ancora non ho preso i vari moduli per diventare laureanda a tutti gli effetti...mi serve il suo ok. Al ritorno verso casa sul treno mentre ero assorta nei miei pensieri, accanto a me si è seduto il ragazzo di cui ero follemente innamorata quando stavo alle medie. L'ho guardato ed ho pensato: "Sei ancora molto carino"....non ci siamo parlati assolutamente ma sia io che lui credo che forse eravamo un pò in imbarazzo. Pensavo che la vita è molto strana, chiunque ci avesse guardato non avrebbe mai immaginato che ci conoscevamo benissimo e che un pezzo della nostra vita lo abbiamo percorso insieme. Il pomeriggio poi mentre andavo dal medico l'ho incontrato di nuovo....cavoli 2 volte nello stesso giorno, sarà un segno del destino? Comunque sul treno dopo aver guardato per un pò quel bel ragazzo....ho concluso la lettura del libro che avevo abbandonato qualche mese fa e mi sono commossa quando una delle protagoniste muore incidentalmente....bhe, piangere mentre si legge un romanzo, sul treno e davanti ad un ragazzo di cui si era innamorati da bambine non è il massimo....ma non sono riuscita a trattenermi. Uffa!!!!

venerdì 11 settembre 2009

E' notte oramai...tutti gli altri già dormono, ma nonostante la stanchezza non riesco proprio a dormire...vorrei uscire a fare una passeggiata, magari al mare. La tv mi fa compagnia...da un pò di tempo a casa mia non si vede altro che boing, siamo tornati tutti un pò bambini, ma sinceramente fanno dei telefilm davvero carini. Domani mattina ho appuntamento dal parrucchiere per riuscire a coprire i miei capelli bianchi, in effetti è proprio strano che a 24 anni io ne abbia già un bel pò...però ci sono e sono anche inguardabili.....uffa!!! In questi giorni devo assolutamente concludere il mio progetto per la tesi e contattare il mio prof. altrimenti passa anche settembre e la laurea si va a far benedire....l'unico problema che il tempo mi sfugge velocemente e le giornate si susseguono in un turbine senza fine, vorrei farmare un pò il tempo e fare con calma tutte le cose che devo fare ma che sinceramente non mi riescono proprio. L'argomento della mia tesi è molto stimolante per me solo che non è semplice reperire informazioni e spesso mi trovo ad uscire fuori tema....come al solito ho scelto qualcosa di difficile e di contorto, tanto per non smentirmi. Comunque spero proprio di riuscirci per natale...altrimenti tutto è rimandato a febbraio....spero che il prof sia clemente e che io riesca a concentrarmi per concludere prima possibile. Credo che lunedi chiamerò la mia amica..voglio vedere lei come procede con il suo lavoro e farmi dare qualche consiglio. Si devo proprio fare una capatina nella mia amata Roma....quanto mi manca!!!! Ultimamente del resto mi mancano un sacco di cose e di persone...anzi soprattutto una.........MA PERCHE' NON RIESCO A RASSEGNARMI AI CAMBIAMENTI?????????????????????????

mercoledì 9 settembre 2009

Immagini riflesse by Follettarosa
Come avevo detto avrei dovuto iniziare a studiare ma non riesco mai a fare le cose così come le progetto. Ieri è stata una giornataccia....non ne posso proprio più. Qui ognuno crede di fare da padrone con la mia vita, nessuno però si ferma a chiedersi cosa io davvero voglio e quanti sacrifici ho fatto e faccio....quando poi vorrei che le cose andassero completamente in modo diverso. Mi innervosisce al quanto quando la fine di una storia, di un rapporto, viene completamente scaricata su di una persona...un rapporto va bene per merito di entrambe le persone e la stessa cosa vale quando finisce. Invece ultimamente le colpe chissà perchè ricadono sempre su di me....io riconosco i miei errori ma non sono stata l'unica a commetterli. Ora quando sono sola mi perdo nei ricordi e nelle mie azioni, ripercorro attimi dove forse valuto di aver sbagliato e mi accuso da sola....ma poi mi chiedo....quanto è giusto fare ciò? L'altra parte fa la stessa cosa? o più semplicemente accusa me e arrivederci? Qualche giorno fa parlavo con qualcuno che forse ha fatto della semplicità la sua saggezza...mi ha detto una cosa banale ma alla quale forse non avevo mai prestato attenzione. "Sai Simo, quando finisce una storia ti dici sempre: se io avessi fatto quello oppure quest'altro, se lui/lei avesse avuto questo comportamento oppure quell'altro...ci riempiamo la testa di questi pensieri ma poi ad un certo punto ti accorgi che se lui/lei avesse fatto diversamente non sarebbe stato/a lui/lei e la stessa cosa vale per te....una storia non finisce perchè qualcuno è sbagliato ma perchè il connubio tra le due persone non ingrana più" In effetti è un'osservazione banale ma nelle cose più semplici si nascondono le grandi verità...ed io quando mi ha detto questa cosa ho riso....per la semplicità con la quale mi aveva smontato ogni piccolo pensiero del mio mondo interiore e ridotto il tutto ad un NON ANDIAMO PIU' D'ACCORDO. Certo quando si ama non si accetta ciò, non ci arrendiamo al fatto che non si va d'accordo, che ogni piccola cosa viene vista in modo diversa dall'altra persona...che si passa più tempo a litigare che a fare l'amore. Queste cose evidenti si mettono da parte...ma poi anche se nascoste non fanno altro che farti male e logorano sempre più un qualcosa che invece andrebbe salvato. Il mio uomo mi diceva sempre che io non mi fidavo di lui e che questo mi faceva rapportare male alla storia....si tutto questo è assolutamente vero....ma stamattina ricordando la sua frase mi è tornato in mente il modo come ci siamo innamorati ed un rapporto che nasce da un tradimento ti lascia seppur latente un pregiudizio in fondo al cuore. Ricordo delle frasi sentite per altre persone esser riferite a me...non mi sentivo l'unica donna. Forse ho esagerato ma non posso imporre al mio cuore quali paure non avere...tutto ciò ha creato tanti malitesi che sommati tra loro nell'arco del tempo hanno creato immagini indelebili nella mente che contribuiva a far del male. Ora la confusione la fa da padrona dentro e fuori di me...dovrò far ordine quanto prima, ma le sue parole mi tornano in mente come un boomerang...ogni volta che cerco di non pensarci eccole li che riaffiorano, sono stanca di accusarmi, perchè lo faccio con tanta cattiveria che a volte mi spavento a pensare che sto parlando di me stessa. Lui mi ha chiesto se ho fatto un esame di coscienza, ma forse non sa che lo faccio tutti i giorni e mi rimprovero per ciò che ho fatto e non avrei dovuto, per ciò che ho evitato ma che andava fatto. Poi però mi chiedo e lo chiedo a chi può darmi un opinione....è giusto vivere una storia dove uno degli elementi essenziali come la condivisione e venuta a mancare? Non accuso lui per questo, ma la mancanza di condivisione di una passeggiata, di un momento intimo, di una risata di certo non è colpa mia....sarà forse degli impegni, del caso, della vita....ma se questo è stato offerto a noi da chissà chi o da chissà che cosa e nonostante abbiamo combattuto, non è stato possibile cambiarlo....quanto poi è giusto continuare?
p.s spero di trovare la risposta almeno dentro di me.....

lunedì 7 settembre 2009

sabato 5 settembre 2009

In questi giorni son riafforati dentro me tanti ricordi oramai sepolti chissà in quale angoletto del cuore. Sono ritornata al parco dove andavo da piccola a giocare, il sindaco lo ha rimesso a nuovo...ha tolto i pesciolini rossi dalla fontana, ha posizionato al centro di essa una statua, ha aggiunto lungo i viali lampioni e fiori colorati e ha risistemato le altalene e gli scivoli dove io da bambina trascorrevo lunghi pomeriggi. Mi sono seduta sulla solita panchina, nuova anche quella, e mi sono guardata intorno...pensavo che ogni piccolo posticino di quel parco ha di me qualcosa da raccontare, sembra assurdo ma ho rivisto come in un film scene di anni diversi, di stagioni diverse della mia vita una accanto all'altra, in una sequenza disordinata ma piena di emozioni. Mi rivedevo bambina, il primo giorno che sono entrata li, ero con i miei genitori....ricordo i vialetti pieni di sassolini bianchi, l'immagine è nitida in quanto adoravo sentire il rumore che le mie piccole scarpe facevano su quei sassetti, è lo stesso suono che ora adoro quando cammino in alcuni punti di villa borghese a Roma. Quelle stradine erano strette perchè le siepi erano piene e verdi e camminando senza sapere precisamente dove andavamo il mio sguardo improvvisamente incontrò qualcosa di veramente entusiasmante, soprattutto quando si hanno 5 anni. Altalene, scivoli e casette mi aspettavano per andare a giocare ed io non feci altro che girarmi dietro chiedere il permesso e correre ad esplorare. Da quel giorno Villa Adele è così che si chiama, è diventato uno dei posti più importanti del luogo dove vivo e il posto che ho condiviso con le persone più importanti della mia vita. Inizialmente le uniche persone con le quali andavo li erano i miei genitori e mio nonno....ricordo mia madre seduta sulla panchina a chiacchierare con una signora che mi regaleva sempre bamboline di stoffa (che ora da grande ho l'agghiacciante presentimento che fosse in grado anche di fare le bamboline vudu), ricordo perfettamente mio padre che mi proponeva gare di corsa per vedere chi arrivasse prima all'uscita o le sue capriole su aste di ferro tipo quelle che si trovano in palestra....e poi mio nonno......che inventava storie fantastiche sulle varie statue e cose strane che adornano la villa. Un'anfora in particolare è stata il simbolo di una favola che ricordo ancora....mi raccontava che li dentro si nascondevano i quaranta ladroni, diceva che fosse il loro nascondiglio segreto e che poi quando era buio e non c'era nessuno uscivano per andare a saccheggiare le varie città. Ho impresse nella mente quelle parole, quegli sguardi, quei momenti....nonostante mi si riempiono gli occhi di lacrime...sono felice perchè i ricordi mi fanno credere che tutto quello ci sia ancora....se non fuori, almeno dentro di me. Poi ricordo che un pomeriggio come tanti feci amicizia con Marcellina, lei era una bimba come le altre ma aveva un nonno molto particolare....inventava giochi divertentissimi e ci faceva superare sempre di più i nostri limiti e le nostre paure. Ricordo lo scivolo a chiocciola che mi spaventava per la sua altezza, ma con lui salivo fino in vetta senza timori, le capriole fatte su di un altro scivolo che era alto e largo....la sfida era riuscire a fare la capriola sull'asta di ferro che serve per aggrapparsi e poi scivolare giù....oppure dondolare sull'altalena in due a cavalcioni o attorcigliare le corde delle stesse e poi lasciarsi andare al movimento stile trottola. Quanto mi divertivo.........la domenica mattina era davvero uno spasso, anche con la bicicletta e con i pattini giù per le discese....quanta paura di cadere ma quanta adrenalina dentro il sangue che mi faceva essere davvero felice. La mia nuova amica Alessia poi veniva spesso a giocare con me e ci fingevamo delle streghe che avevano strani poteri, come entrare nell'edificio chiuso che si trovava li, un edificio pieno di polvere e ragnatele ma che somigliante ad una villa stupenda ci faceva sognare di essere principesse e di vivere li....portammo anche delle chiavi rubate dalle porte di casa per provare ad entrare ma l'esperimento fu vano....per fortuna diventammo le prime persone ad entrare li dentro, quanto gli operai ristrutturavano la futura biblioteca comunale. Riuscimmo ad entrare senza che ci vedessero ed eravamo super eccitate, avevamo fatto qualcosa che volevamo e per di più di nascosto. Un giorno poi volevamo salire al piano superiore del parco ma un vecchietto ci disse di non farlo, fingemmo di dargli ascolto ma poi ugualmente salimmo al piano di sopra e scoprimmo che il vecchietto seduto su di una pachina faceva i suoi bisognini e poi andava via.....ricordo le risate!!! Il periodo da bambina passò velocemente ed entrai così nell'adolescenza....ho pianto in quel posto?? Si....eccome....piangevo perchè ero innamorata di un ragazzo biondo, con gli occhi verdi che però non mi filava per niente....e la mia migliore amica ascoltava le mie lamentele e mi dava ragione perchè anche lei ne era innamorata. Inventavamo il modo per vederlo o per vendicarci con dispetti quando lui non ci dava retta, pensavamo a cosa combinargli per interi pomeriggi ma tra risate, battute e pianti tornavamo a casa senza aver deciso nulla. Arrivò però anche il periodo dei primi baci...era maggio e dopo il mio primo bacio dato sul treno, gli altri andavamo a darceli li....il bar del parco era chiuso oramai da tempo, era anche un pò abbandonato, riuscimmo ad entrare e ad avere un attimo di intimità con qualche piccola effusione. Sicuramente la persona con la quale ho passato maggior tempo li dentro è il ragazzo con il quale ho avuto una storia di due anni.....la mia prima vera storia d'amore. Quante chiacchiere e quante foto....ancora le conservo. Poi le cose cambiano, gli amori passano ed io sono oramia una donna....sono tornata in quel posto, anche con altre persone ma le emozioni non sono state le stesse....qualche giorno fa sono rientrata in quel luogo magico e mi sono persa nella mia nostalgia....ho rivisto tutti questi pensieri passati, momenti indelebili, emozioni infinite...e ho giurato a me stessa che ci tornerò ancora....ma questa volta sarò io a guardare il mio bambino giocare, a sfidarlo con le gare di corsa e a raccontargli fiabe incantate.

martedì 1 settembre 2009

Oggi finalmente sono entrata nel mio blog senza prima perdermi all'interno delle varie mail e quant'altro. Ho la testa stracolma di pensieri e vorrei tanto poter riordinare tutto, così come si fa nell'armadio durante il cambio di stagione. La stagione dei miei guai è arrivata qualche tempo fa ora però sembra che stia di nuovo cambiando e spero che questa volta sia più simile ad una calda estate e non ad un freddo inverno. Agosto ci ha appena lasciato, avrei voluto che questo mese non finisse mai perchè è stato davvero un periodo carino e rilassante, nonostante i pensieri brutti, inoltre mi ha regalato un anno in più ed anche qualcos'altro. Settembre è un mese che odio terribilmente, perchè si inizia a fare una bozza del bilancio annuale e la cosa non la digerisco per niente...certo non posso strappar via il mese dal calendario e quindi mi toccherà viverlo con tutte le cose noiose che comporta, come primo giorno mi ha già regalato un bel mal di pancia dovuto al ciclo mestruale....quindi vedo che comincia proprio alla grande. Stamattina ho attraversato un momento nostalgico...settembre lo associo alla parola "lavoro" e il mio....quello che facevo fino ad aprile purtroppo è svanito come una bolla di sapone, mi piaceva ciò che facevo, mi piaceva il mio ruolo ed anche il luogo....amavo andare li in ufficio quando pioveva e poi mettermi alla finestra e vedere la pioggia che riempiva le strade....ma amavo di quel luogo e di quei momenti tante altre cose che ora non ci sono più. Uffa....non è per niente semplice scrivere con la presenza di mio cugino che curiosa da per tutto....riprenderò in un altro momento!!