martedì 28 aprile 2009

Questa mattina sono stata in biblioteca. Il tempo sembrava far da contorno ad un ambiente come quello, pioveva e quando questo accade io mi sento un instancabile romantica, o si sta sotto le coperte avvolti da un abbraccio oppure si legge un buon libro. La biblioteca è un luogo che adoro, mi piace circondarmi di libri, a volte fantastico pensando che magari in uno di essi è scritta la formula della felicità....stante il fatto però che alla fine mi accontento di qualche buona frase che mi permette di riflettere e di imparare qualcosa in più. Ho fatto la mia ricerca tramite il pc e poi ho aspettato che i libri da me scelti arrivassero nella sala umanistica, nel frattempo ho girovagato nei lunghi corridoi e mi sono soffermata a vedere delle vetrine nelle quali c'erano tanti oggetti costruiti per i non vedenti, alcune cose mi hanno colpito perchè erano meccanismi talmente semplici eppure tanto importanti per chi purtroppo non vede, più che altro mi sono meravigliata di come non mi fossi mai posta il problema di pensare ad oggetti come quelli, a volte pensiamo di sapere tanto, di essere colti, di saperne più degli altri e invece scopriamo quante cose ci sono al mondo che non sappiamo, che non pensiamo ma che invece sono la quotidianeità per alcuni. Insomma questa mattina mi sono sentita un pò una bambina alla scoperta di cose nuove e la sensazione devo dire non mi dispiace affatto. Le giornate proseguono abbastanza bene, per qualche istante mi capita di avere qualche pensiero negativo ma cerco di scacciarlo via, la sera però la nostalgia mi fa compagnia. Penso continuamente a tutto quello che è successo negli ultimi anni, penso ai momenti felici e a quelli tristi...penso ai vari discorsi, alle sensazioni, alle emozioni....penso che oramai stanno nella valigia che mi porto dietro. Ci sono attimi nei quali le lacrime che non scendono lungo il viso bruciano dentro come fiamme ardenti....vorrei urlare, dire che a tutto questo non sono pronta, vorrei tornare indietro e fermare fra le dita ogni singolo istante, ogni battito del cuore.....il mio e il suo....ma poi mi accorgo che ciò non è possibile, non posso fare nessun patto con l'universo per farmi donare la mia vita indietro. La vita ho imparato a mie spese ti mette davanti a scelte dalle quali non puoi scappare, devi affrontarle e non importa se quando questo avviene tu hai una corazza e un carro armato o solo una pistola giocattolo, devi scendere sul campo di battaglia e combattere...la vita è una donna capricciosa, non sai mai cosa le passi per la testa e cosa ti chieda da un momento all'altro ma sono convinta che quando certe cose capitano solo quello poteva essere il momento giusto, non un attimo prima né tantomeno un istante dopo...forse mi illudo? Forse questa è la somministrazione di un'anestetico che offro alla mia mente e soprattutto al mio cuore? Si....magari è così....ma devo fare in modo che questo cuore smetti di sanguinare prima che decida di smettere di battere e se un illusione che io tanto odio può aiutarmi a superare questo periodo, beh allora continuerò ad illudermi e a credere che forse in un giorno non tanto lontano otterrò le risposte alle mi domande odierne.....e quel giorno poi riderò, riderò tantissimo alla sola constatazione che la risposta era li sotto ai miei occhi e mi meraviglierò di non averci pensato proprio come è esploso il mio stupore davanti a quella vetrina stamane; poi ancora una volta dirò grazie alla vita che per l'ennesima volta mi ha preso per mano e condotto per la giusta via.

Nessun commento:

Posta un commento