domenica 26 aprile 2009

Per un pò di giorni non ho aggiornato il blog ma solo perchè sono accadute diverse cose che non mi hanno dato la concentrazione giusta per farlo. Appena una settimana fa tutto era semplicemente uguale agli altri giorni, tutto si rincorreva in una normale routine. Capita però che una mattina qualsiasi improvvisamente ti scaraventa in un qualcosa di nuovo ma soprattutto di inaspettato. Quella mattina ho aperto gli occhi di un sol fiato, come quando ti risvegli da un brutto sogno, era ancora presto per alzarsi e di solito riesco subito a riaddormentarmi, ma non quel giorno.....me ne stavo li di lato verso il balcone chiuso con una mano sotto il cuscino e pensavo al perchè mi fossi svegliata in quel modo.....ho imparato per mia esperienza che qualcosa dentro di noi, forse l'anima, non so, riesce ad avere in anticipo uno stato di inquietudine per qualcosa che poi solo in seguito andrà a manifestarsi, ed è poi la stessa cosa che accadde a molte persone prima del crollo delle torri gemelle. Comunque....in questo caso non è avvenuto un evento catastrofico per la società, ma forse dentro di me qualche torre, qualche pilastro di stabilità ha ceduto e si accasciato al suolo. Mi diedi una giustificazione, pensai che avevo dei timori per qualcuno dei miei familiari, ma mi sbagliavo di grosso. La giornata prese da subito una brutta piega, un litigio con mia sorella di cui avrei fatto di sicuro a meno e lo stato di inquietudine che continuava a persistere....entrai in ufficio, ma nonostante cercassi di far finta di nulla ero nervosa....decisi di starmene per qualche minuto in bagno da sola....solamente a riflettere.....non riuscivo a capire perchè stessi così male. Continuavo a dare la colpa alle solite cose che vorrei ma non ho, pensavo fosse una delle mie smanie.....la giornata proseguiva normalmente, forse mi ero sbagliata...uscita da lovoro feci una passeggiata e il profumo dei fiorellini viola caduti lungo il marciapiede mi fece sorridere, c'era il sole mio compagno di avventure ed io forse ero quasi li per mettere da parte il mio stato emotivo antipatico. Ma ecco d'un tratto che in una manciata di secondi, forse qualche minuto....tutto si capovolge, tu sei li che credi essere qualcuno e improvvisamente ti accorgi che sei diventato un altro, a volte crediamo che ci voglia tanto tempo per cambiare la nostra vita ma mi dispiace dover ammettere che non è così....la vita cambia in un istante e soprattutto quando meno te lo aspetti. In un libro di Paulho Coelho lessi una frase che all'incirca dice questo: Una settimana è un periodo abbastanza lungo affinchè qualcosa giunga a cambiarti la vita forse io dovrei ridurre il tempo e dire che un paio di minuti sono un istante molto lungo affinchè possa accadere qualcosa che ti trasformi la vita. Non starò qui a descrivere minuziosamente ciò che mi è accaduto, forse perchè non ne ho ancora preso veramente coscienza e forse perchè poi a pochi interessa....ciò che in realtà è importante non è l'evento in se che ti cambia la vita perchè esso dura un lampo ma tutto ciò che da quel momento in poi non sarà più uguale con le rispettive conseguenze e con il cuore e la mente che giocano a ping pong con i tuoi sentimenti. Ho provato un insieme di emozioni così velocemente e così fastidiosi che per un pò ho creduto che il Mister Hyde che risiede dentro me oramai avesse preso pieno potere, ammazzando definitivamente il buon caro Dottor Jekyll. Ma la natura di un uomo alla fine esce fuori e la mia si è fatta viva rigorosamente con la sua razionalità. Non ho inferto dolori fisici a nessuno (anche se ci volevano), non ho agito di istinto (ho tenuto bene a bada l'animale che è in me) ed ho come sempre ragionato trovando la soluzione migliore, minimizzando gli errori e massimizzando le idee risolutive. Solo che ora mi sento come un pigile dopo un incontro....sono stanca, davvero esausta. Il titolo di questo blog è dalla mente al cuore proprio perchè anni fa mi trovai in forte lite con me stessa e purtroppo anche con gli altri perchè ero in grado dopo svariate delusioni di agire SOLO secondo ragione e MAI con il cuore.....questa cosa è stata per me una vera schiavitù....ero prigioniera di un castello chiamato mente, tutto poteva essere preso, sezionato, valutato, razionalizzato....mi permettevo (e di questo mi vergogno) di farlo con l'Amore, ma era diventata per me una malattia, tutto il processo per me era automatico, senza fatiche e senza sofferenze, ma lo scotto da pagare era alto....non amavo. Poi come sempre la vita ti mette davanti gli ostacoli adatti per superare i tuoi limiti e a volte ti prende a schiaffi per far si che tu li superi....c'è chi li raggira, io almeno ho questo pregio....le cose le prendo di petto.....e dopo pianti, discorsi con questo mondo e quell'altro, con periodi di riflessioni, con richerche approfondite di cosa non andava, di esperienze che ho affrontato a mani nude, finalmente ho aperto gli occhi e sono rinata. Ora sono ritornata dalla mente al cuore anche se devo dire che la mente spesso mi tenta, mi ammalia, mi corteggia ma io ho imparato a controllarla. Ora so amare e non solo le persone, so provare simpatia, gioia e so anche odiare....si, forse sembra una cosa brutta da dire e difficile da capire se non mi si conosce, ma prima se qualcuno mi faceva qualcosa di brutto io non è che lo perdonavo perchè ero buona e caritatevole ma perchè razionalizzando pensavo che fosse stupido provare un sentimento come l'odio per una persona che ha sbagliato e che quindi dovrebbe essa stessa a preoccuparsi. Qualcuno mi criticava per il mio modo, diceva che io non ero in grado di farmi rispettare, ma non si accorgeva che la mia mente per potreggermi aveva creato una visione distorta della realtà, mi aveva fornito l'antitodo naturale per superare il male ricevuto. Ora non è più così, ora se qualcuno mi fa qualcosa reagisco, mi batto, anche se sono totalmente incapace di portare rancore perchè non voglio che qualcosa mi faccia soffrire a lungo, voglio godermi la mia vita che forse non per presunzione ma penso proprio sia migliore di quella di altri. Durante l'arco delle giornate ora mi tornano in mente quella manciata di minuti, penso e ripenso alle stesse immagini, scene che oramai come un film famoso restano impresse, marchiate a fuoco sulla pelle e bruciano se solo fosse per il fatto che anche quando il dolore sarà sparito il ricordo resterà li indelebile. Potevo fare diversamente?? Forse non quel giorno ma molto prima....forse non avrei dovuto mettere la mia vita nelle mani di altri.....forse....forse.....e ancora un maledetto forse perchè tanto la prova contraria non l'avrò mai. Ora mi nascondo dietro il pensiero che fare le cose secondo logica è giusto, che ho intrapreso la strada giusta, che magari sono brava a mettere una toppa agli strappi che provocano gli altri.....tutto sarebbe perfetto se poi non mi ritrovassi a piangere di notte perchè mi sento una vigliacca perchè forse avrei dovuto agire per salvare la mia vita. Indietro non si torna....ora devo solo pensare ad andare avanti e farlo nel modo migliore possibile.....ora devo mettere alla prova tutto ciò che ho imparato lungo questo percorso e vedere se realmente sono passata dalla mente al cuore.

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