Oggi avevo delle questioni importanti da affrontare, ma per cause non imputabili a me sono state rimandate....Comunque l'ansia era davvero tanta, ho cercato spesso di distrarmi ma dopo vari giri tra i vicoli stretti dei miei pensieri puntualmente ritornavo alla mia preoccupazione e di conseguenza all'ansia. Devo dire però che non mi sono svegliata con delle sensazioni negative e questo è veramente ottimo, mi fido molto di ciò che provo, le cose le avverto prima e in mancanza di sintomi negativi so che posso avere buone speranze per risultati positivi. E' ovvio che la certezza matematica non ce l'ho mai e quindi un pò d'ansia fa sempre capolino nel mio cuore....ho cercato per questo di scaricare la tensione con una bella doccia. Inizialmente ho avuto qualche problema con la temperatura, prima troppo calda poi troppo fredda....poi però sono riuscita a trovare un accordo equo con la doccia e li è davvero cambiato tutto. Mi piace sentire l'acqua che mi bagna ogni centimetro della pelle, mi piace sentire l'odore del bagnoschiuma che si confonde con il mio profumo, adoro accarezzarmi la schiena e le gambe con la spugna e poi sdraiarmi comodamente nella vasca e restare li a prendermi cura del mio corpo con essenze profumate. Mi trovavo li, in un mondo solo mio ed ero assorta da pensieri leggeri che mi facevano distrarre dalla mia tensione. Ho iniziato a pensare alla serie dei "Cesaroni", pensavo all'ultima puntata, quando Eva era in sala parto e aspettava Marco....l'unico amore della sua vita. Devo dire che non mi sono mai piaciute molto le varie serie ma quest'ultima mi ha colpito proprio per questo amore tipico delle favole e non della vita reale.....esisterà davvero un amore così?? Me lo chiedevo mentre indossavo l'accapatoio e restavo ferma immobile a sentire le goccioline che scendevano piano piano lungo le gambe...è una cosa che faccio sempre, prima di asciugarmi resto per qualche istante a provare quella sensazione che devo dire mi da dei leggeri brividi. Tutto poi si è infranto come una bolla di sapone quando mia madre dall'altra parte della porta del bagno mi ha detto che era tardi per l'appuntamento.........uff ecco di nuovo l'ansia, ma perchè mi portano via dal mio mondo?? Ma tanto ci tornerò presto............
mercoledì 27 maggio 2009
lunedì 25 maggio 2009
Maggio è quasi terminato, passato questo mese ci ritroveremo finalmente nella bella stagione. Il caldo si sta già facendo sentire e in città poi, l'aria afosa soffoca completamente. Per fortuna di strada sotto il sole ne faccio davvero poca: dalla macchina alla stazione, il treno mi porta fino a Roma, dalla stazione termini prendo la metro e arrivo praticamente davanti alla biblioteca e li dentro devo dire si sta veramente bene. Oramai sto diventando un topo da biblioteca, tutte le signore che si occupano di dare e ritirare i libri hanno iniziato a riconoscermi e mi sorridono...so perfettamente come sono catalogati i libri nella sala umanistica e conosco a memoria tutti i titoli dei libri del reparto psicologia. Per fortuna la mia ricerca per la tesi procede bene, ho trovato testi che mi sono di grande aiuto ed ho finalmente centrato l'argomento....devo solo riuscire a risistemare 20 pagine di appunti in un discorso di senso compiuto e soprattutto formulare un testo che abbia la giusta approvazione dal mio senso critico....ed è qui che la vedo veramente dura. Comunque stamattina facevo dei bilanci di metà anno, in questo mese tante cose sono cambiate: non svolgo più il lavoro che svolgevo prima e credo che smetterò di svolgerlo anche nel futuro, tante cose che riguardano i miei problemi familiari si sono alternate tra momenti di serenità e di puro squilibrio mentale, il progetto di tesi procede e tra poco sarò una laurenda a tutti gli effetti ed ho deciso di perdere 2 o 3 kili in quanto penso che 55 kg in vista della prova costume siano davvero troppi. Insomma questo bilancio com'è positivo oppure no?? Questa è la domanda che mi ponevo stamane nella testa mentre camminavo nei lunghi corridoi della biblioteca e mi specchiavo nelle vetrate....la risposta che mi sono data questa mattina e che mi do anche ora è che le cose in vista di una prospettiva futura sembrano positive, sento....avverto con ogni piccola parte del mio cuore e stavolta anche della mia mente che tutto si sta muovendo secondo un progetto che io non so spiegare ma che so che è presente....è questo mi rende speranzosa ma allora mi chiedo perchè sono così triste?....sarà che mi ero affezionata a tutto ciò che avevo e che ora non ho più? sarà che tutto ciò che non conosciamo anche se è buono ci spaventa solo perchè non sappiamo come affrontarlo? Si...credo sia proprio questo. Uff.....vorrei tanto uscire dagli schemi mentali dai quali io e tutti gli esseri umani sono rapiti, vorrei tanto scendere da questo mondo impazzito o in alternativa vorrei un sosia al quale lascerai la liberatoria sulla mia vita, concedendogli così tutti i problemi di cui mi sono fatta carico nel tragitto fino ad ora. Queste sono solo fantasie....ma la tristezza purtroppo è reale ed io non la sostengo più....devo distrarmi, devo recuperare le forze e le idee e darmi la spinta giusta per affrontare questi cambiamenti.....mi ci vorrebbe del buon sano sesso.....si penso proprio che sarebbe la carica positiva che fa al caso mio. Chissà magari.........
venerdì 22 maggio 2009
Cercando sul dizionario la parola solitudine si può leggere il suo significato: Stare soli, vivere da soli... questo è quello che ci concede la lingua italiana, questo è quello a cui siamo abituati. Io però mi oppongo....si può provare solitudine anche stando in mezzo a tanta gente, ci si può sentire soli anche vivendo in famiglia....ed io ne sono la prova. Non voglio fare la vittima perchè di certo non lo sono, ma ultimamente mi sento davvero molto sola. Spesso la notte sogno di litigare con qualcuno ma la voce si soffoca, vorrei urlare ma pian piano la voce diminuisce fino a quasi sparire. Quest'inibizione purtroppo ce l'ho anche nella vita, quando ho un litigio nonostante strillo sento che la voce mi viene a mancare e mi perdo dentro. Spesso mi chiedo perchè accade questo ma da un pò di giorni forse ho trovato una risposta per quanto banale possa sembrare...la risposta in questione è che forse ho la forte convinzione che tutto ciò che dico non viene ascoltato, a volte mi sembra di parlare una lingua incomprensibile, sillabe costituite da caratteri di un alfabeto sconosciuto...e nonostante io mi sforzi di dire ciò che penso, nonostante cerchi di dare il meglio di me per essere compresa nel modo in cui vorrei mi accorgo che le persone che mi circondano si avvolgono delle loro convinzioni e ne fanno una barriera che io e la mia voce non riusciamo a scavalcare. Sarà per questo quindi che mi sento sola e per altri motivi che oramai non mi fanno neanche più piangere. Ognuno ha il suo giardino nel quale ha le aiuole ben curate e che offrono bellissimi fiori e ognuno nello stesso giardino ha un pezzo di terra fangoso dove i semi non germogliano e i fiori non sbocciano, alcune volte si passeggia nei vialetti ben curati altre si sprofonda nella terra argillosa. Non ho mai invidiato la vita altrui, non ho mai pensato che l'erba del vicino fosse più verde...ho sempre badato bene di migliorare il mio giardino, di prestargli attenzione, di apprezzarlo, ho seminato cose buone, ho potato quelle cattive...ora però sono un pò stanca di avere problemi, ora sono un pò stanca di starmene li sotto il sole a sudare e ad arare con le mani e vedere che li, un pò distante da me, ma ben nitidamente c'è qualcuno che con il suo trattore svolge tutto con disinvoltura e poi non lo apprezza. La vita è ingiusta......Perchè non mi comprendono?? Tante volte vorrei sparire, partire per un paese lontano o magari per un altro pianeta.....spesso parlando con me stessa me lo sono detta, me lo sono augurata e l'ho desiderato....vorrei dimenticare per un pò tutto ciò che mi circonda e vedere che al di fuori di me e del mio mondo c'è un qualcosa di diverso e di fantastico. Forse qualcuno ha sentito le mie preghiere, forse qualcuno vuole farmi tornare a respirare visto che da tempo sono in apnea...ma insomma ieri ho saputo che tramite un amica di famiglia ho la possibilità di andare in Egitto. Lei ha una casa li e ci va spesso anche per questioni di lavoro....e cosa ancora più bella è che non avrebbe nessun problema a portarmi con lei, anzi è stata proprio lei ad invitare la mia famiglia ma visto che loro non possono vorrei approfittare io di questa possibilità. Appena ho saputo la notizia, anche se ancora non si sa quando e come, ho chiamato il mio uomo e gli ho detto tutto, lui mi conosce bene, sa quanto mi piace viaggiare, sa quanto ho bisogno di tranquillità, sa quanto mi piace conoscere, sapere e tutto il resto....ma credo proprio che non l'abbia presa bene. Ha interpretato male le mie parole, mi ha chiesto dove andavo di preciso ed io siccome non lo so ancora ho detto che non ne ero a conoscenza, solo che invece di dirgli poi te lo dico con precisione ho detto: Amore ma tanto o in un posto o in un altro sempre in Egitto sto, quindi che cambia!! Ma giuro che questo non precludeva il fatto che poi appena saputo il posto non gle lo avrei detto...è assolutamente normale ed ovvio che io gli dica dove vado, ma lui ha pensato che con quella frase io mi esoneravo da precisargli il posto poi nel futuro. Insomma da una frase mal espressa forse e mal interpretata ci siamo infilati in una discussione e anche oggi ci teniamo il muso....io comprendo il suo stato d'animo, mi accusa di fregarmene delle sue preoccupazioni.....ma non è così, io forse proprio per non farlo stare in ansia, cerco di smussare, di dirgli che stare li o altrove è uguale perchè comunque andrà tutto ok....ma tutto questo peggiora solo le cose. Io vorrei partisse con me, vorrei addormentarmi tra le sue braccia e svegliarmi sempre li...sul suo petto, so che di tutte le persone alle quali voglio bene lui è l'unico che mi mancherà tanto, so che la mancanza mi spezzerà il fiato, so che ci saranno momenti che piangerò solo perchè non posso toccare la sua pelle o vedere i suoi occhi, io e lui ci nutriamo della stessa sostanza....l'altro. E' un rapporto strano, a volte non ci sopportiamo a vicenda, ma l'uno senza l'altro è perduto, siamo complementari, abbiamo bisogno dell'altro eppure riusciamo a ferirci e a stare lontano, solo per orgoglio, solo per.....avere ragione. Vorrei tanto partisse con me ma non può farlo, non può allontanarsi da casa, dal lavoro e da tutto il resto.....ed io già sto male senza lui.....forse sarò io a restare.
sabato 16 maggio 2009
La paura è uno dei sentimenti insieme all'amore più importante che una persona possa provare. La paura aziona processi in grado di salvarguardarti, altre volte però ti ostacola...questo avviene quando essa va a braccetto con l'amore. Nella mia vita non ho mai avuto il piacere di amare senza aver paura, ho dovuto sempre convivere con entrambi i sentimenti e questo per me è stato molto difficile, non sempre riuscivo a portare un peso così grande... a volte avrei sacrificato volontariamente l'uno per non vivere l'altra....e certamente quella che non volevo vivere era la paura. Non riesco a vivere un rapporto senza pensare che posso perdere quella persona e prima che io possa covincermi che ciò non accade mi ritrovo a guardare in faccia la sofferente perdita, puntualmente i miei timori diventano realtà. Forse attraggo come una calamita la sfiga su di me o forse metto in moto processi tanto forti da ottenere la realizzazione delle mie manie....non so!! So solamente ora come ora che le cose devono cambiare...non posso temere di aver paura, non posso desiderare di non soffrire...tutto ciò fa parte della vita, tutto ciò ci è stato dato fin dal primo vagito....la vita è un gioco con tutti i suoi trucchi, i suoi divertimenti, i suoi inganni e le sue vittorie...nel momento in cui nasci ti siedi al tavolo da gioco e sai che qualunque mossa farai, qualunque numero uscirà da quei dadi la partita devi portarla a termine e non sei tu a decidere che carte avere in mano ne chi dovrai sfidare....il tuo compito è quello di giocare e di dare il meglio di te. Ci saranno momenti in cui riderai, altri in cui vorrai alzarti dal tavolo e scappare via, altre pregherai di essere aiutato da qualcuno che a quel tavolo sta da più tempo e da chi ha scoperto trucchi che te ancora non sai. Ma mai dovrai pensare di abbandonare la partita, mai dovrai pensare che non hai altre mosse da fare, o mai credere che non hai più assi nella manica, quando meno te lo aspetti la ruota girerà nel verso giusto e la freccia si fermerà sui numeri sui quali hai puntato. Per quanto riguarda me?? Si ci sono stati momenti nei quali ho pensato di voltare le spalle a tutti e di lasciare il gioco, volevo solo alzarmi dal tavolo e dirigermi verso altri orizzonti, verso nuove luci....poi l'amore che ho dentro di me, ha posato la mano sulla mia spalla e mi ha pregato di attendere e di guardare la ruota girare, mi ha chiesto di avere pazienza.....sono d'accordo con quella parte di me, sono concorde con quella luce buona, con quell'amico parzialmente astratto ma da un pò di tempo gli chiedo non posso giocare questa partita avendo qualcuno accanto?? Giocare avendo qualcuno che ti siede vicino, qualcuno con cui scambiarsi le carte, qualcuno che arriva a vedere le mosse che tu non vedi, qualcuno che ti sorregge quando il gioco si fa duro e qualcuno da sorreggere quando ti senti imbattibile....sarebbe più dolce giocare così....molto più piacevole. Ho accanto una persona meravigliosa, un uomo disponibile ad accettare ogni mio cedimento, un uomo sempre pronto ad aiutarmi....un uomo però che non posso vivere nella quotidianeità, un uomo che per diverso tempo non posso vedere, non posso baciare....la vita offre al nostro rapporto sfide ardue e la mia paura cresce ogni giorno di più....cosa devo fare??
martedì 5 maggio 2009
In questi giorni complice i miei ripetuti tour nella città eterna sto attraversando con la mente e a volte con il cuore dei ricordi passati che devo dire poi si ripercuotono anche nei sogni, sono ricordi carini, simpatici, che spesso mi fanno sorridere. Comunque fra le pagine dei miei ricordi pieni di polvere mi è tornato alla luce un ricordo divertente...il tutto risale a diversi anni fa, uno dei pomeriggi che trascorrevo in compagnia della mia amica del cuore, come al solito eravamo stufe di parlare sempre delle stesse cose e di ritrovarci sempre nei soliti posti, sprovviste come sempre di motorini e di macchine (all'epoca anche della patente), ci trovavamo in piazza a non fare e non dire nulla di particolare quando ad un certo punto ad una delle due non ricordo chi, ma credo lei, venne una simpatica idea!! "che ne dici se compriamo un giornale di test e li facciamo??" Detto fatto...ci ritrovammo con questo giornaletto pieno di test di personalità, di intelligenza, di sessualità da compilare e di profili a parer loro psicologici da scoprire. Lascio a voi immaginare quale fu l'esito del pomeriggio, risate e tempo impiegato divertendosi....chiaramente i test che ci colpivano di più erano quelli sulla sessualità, sul sesso....alla fine non so perchè si finiva sempre a parlare di quello, comunque per farla breve questo ricordo risorto mi ha fatto venir voglia di tornare a quel pomeriggio ed ho deciso allora di fare anche oggi un test sulla sessualità...magari ora con maggior conoscenza di me stessa e qualche esperienza in più.
Le mie risposte sono quelle in neretto...
TEST QUANTO TI PIACE FARLO??
Come deve essere il tuo tipo ideale?
- simpatico ed estroverso
- molto protettivo
- sempre arrabbiato
Cosa vuoi sentirti dire dopo aver fatto l'amore?
- ti amo
- è stato bellissimo
- ti voglio ancora
Siete in ascensore e il vostro partener vi chiede di fare l'amore..
- non vi tirate indietro
- la cosa vi imbarazza
- il solo pensiero vi stuzzica
Il sesso quanto è importante in una coppia?
- fondamentale ma non indispensabile
- senza sarebbe troppo noioso
- deve per forza esserci
Se non raggiungete l'orgasmo insieme...
- giocate un pò fino a quando non lo raggiungi
- il suo piacere è stato anche il tuo
- sei irritata ma non lo dici
Cos'è nemica del sesso?
- la fretta
- la noia
- l'abitudine
Qual'è il momento giusto per farlo?
- Ogni momento è perfetto
- a letto e basta
- quando hai voglia
Come seduci?
- con lo sguardo
- con il linguaggio del corpo
- con le parole
Quante volte alla settimana si dovrebbe fare?
- anche 24 ore su 24
- in base alla voglia che c'è
- in base agli impegni
Avere due partener diversi nello stesso giorno...
- trasgressivo
- intrigante
- fantasioso
Cosa non deve mancare oltre al sesso?
- fantasia
- complicità
- rispetto
Come ti piace sedurre?
- con spettacolari completini intimi
- con la simpatia
- con l'entusiasmo
Questo è il profilo che viene fuori dalle mie risposte...e credo sia giusto!!
Sei una passionale, il sesso ti piace ma non è la sola cosa che ti attrae
Ami tutto ciò fa rima con amore, sentimento, passione, e divertimento. Vivi il sesso liberamente ma in una storia cerchi anche altro. Non riesci a concepire il sesso senza amore, anche se non è una condizione fondamentale per cominciare una storia: la passione è un altro elemento importante, senza storia non avrebbe nemmeno senso.
Ami tutto ciò fa rima con amore, sentimento, passione, e divertimento. Vivi il sesso liberamente ma in una storia cerchi anche altro. Non riesci a concepire il sesso senza amore, anche se non è una condizione fondamentale per cominciare una storia: la passione è un altro elemento importante, senza storia non avrebbe nemmeno senso.
I commenti alle varie domande e le specifiche le scriverò domani...ora esco che è già tardi.
lunedì 4 maggio 2009
Ogni mattina mentre sono intenta a svolgere le cose che quotidianamente faccio mi viene in mente il blog e tutte le cose che vorrei poter scrivere proprio in quel momento, per immortalare i miei pensieri...a volte vorrei farlo solo per mettere in ordine tutte le idee che ho in testa e che sono aggrovigliate. Ultimamente mi chiedo cosa non vada in me, non so se capita anche agli altri di vedere che si hanno un milione di possibilità a portata di mano e non riuscire a godersele in quanto non sappiamo coglierle...a me capita spesso e ultimamente ancora di più. Sembra sempre che mi manchi un centesimo per fare una lira eppure nonostante quotidianamente mi interrogo non trovo risposta. Forse una mattina qualsiasi senza che me lo aspetti arriverà la risposta alla mia domanda, così come un illuminazione improvvisa e mi dirò come sempre che l'avevo sotto gli occhi e non l'avevo notata. Comunque tutto questo movimento dentro la mia testa mi stressa e spesso mi innervosisce, i miei pensieri sgomitano tra loro, si spingono e litigano come scolaretti durante una gita...è proprio raro che riesco a farli calmare. Sono sempre stata dell'idea che tutto quello che ci accade ha un motivo ben preciso, non siamo vittime di esperimenti e le nostre esperienze sia positive che negative non ci capitano come dati estratti a sorte ma con cognizione di causa. Allora osservo il mondo che mi circonda e la gente e mi accorgo che ognuno ha le sue problematiche che nel giro di una vita si ripresentano quasi sempre uguali. Chi viene tradito da amici, familiari e amori di solito queste avventure le vive più volte nel corso degli anni e lo stesso vale per chi perde persone che ama o per chi soffre per amore. Chiamiamola croce, chiamiamolo destino o anche casualità ma se tutti ci fermassimo a pensare alle persone che conosciamo ci accorgeremmo che in effetti tutte hanno quel fantasma che li segue e con il quale combattano tutti i giorni, che ne siano consapevoli o ignari. Il dilemma sorge però quando si tratta di affrontare i propri fantasmi, superare i propri ostacoli...e li allora son dolori. Tutti bravi a regalare a suon di sorrisi e petti gonfi di saggezza i nostri consigli e poi giù a dispensare opinioni, pareri e chi ne ha più ne metta...tanto poi che cosa ci frega non siamo noi a dover saltare proprio quell'ostacolo, poi però la ruota gira e anche noi dobbiamo prima o poi confrontarci con la persona più complicata e tremenda con la quale possiamo rapportarci...noi stessi. Bene...questo è il punto, io mi trovo da diverso tempo a combattere con me stessa, sono davanti allo specchio e interrogo questa persona a me sconosciuta, penso alle esperienze, alle persone incontrate, alle cose che mi sono capitate, sommo tutto...divido per il numero degli anni...moltiplico per tre che è il numero perfetto....svolgo qualche equazione...piango, rido, mi isolo e mi confondo tra la gente....ma nonostante tutto questo, dopo tutta la battaglia ogni volta ne esco più affranta di prima. La domanda allora è di rito...Cosa cavolo non va in me??? Come faccio a prendere di petto la questione e raggiungere finalmente il livello successivo?? Le istruzioni di questo gioco non le ha nessuno?? Io spero solamente di riuscirci prima che mi appaia la scritta game over perchè a quel punto chi ha dato ha dato...Vorrei tanto che la vita mi mostrasse le cose apertamente, mi desse la possibilità di aprire gli occhi e finalmente vedere, non mi piacciono i rebus preferisco parlar chiaro, ma lei mi mette alla prova, ed io la sfida l'accetto però giuro sono davvero in crisi....spero di iniziare a legggere la mappa che mi è stata fornita e finalmente trovare il tesoro.
venerdì 1 maggio 2009
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