Cercando sul dizionario la parola solitudine si può leggere il suo significato: Stare soli, vivere da soli... questo è quello che ci concede la lingua italiana, questo è quello a cui siamo abituati. Io però mi oppongo....si può provare solitudine anche stando in mezzo a tanta gente, ci si può sentire soli anche vivendo in famiglia....ed io ne sono la prova. Non voglio fare la vittima perchè di certo non lo sono, ma ultimamente mi sento davvero molto sola. Spesso la notte sogno di litigare con qualcuno ma la voce si soffoca, vorrei urlare ma pian piano la voce diminuisce fino a quasi sparire. Quest'inibizione purtroppo ce l'ho anche nella vita, quando ho un litigio nonostante strillo sento che la voce mi viene a mancare e mi perdo dentro. Spesso mi chiedo perchè accade questo ma da un pò di giorni forse ho trovato una risposta per quanto banale possa sembrare...la risposta in questione è che forse ho la forte convinzione che tutto ciò che dico non viene ascoltato, a volte mi sembra di parlare una lingua incomprensibile, sillabe costituite da caratteri di un alfabeto sconosciuto...e nonostante io mi sforzi di dire ciò che penso, nonostante cerchi di dare il meglio di me per essere compresa nel modo in cui vorrei mi accorgo che le persone che mi circondano si avvolgono delle loro convinzioni e ne fanno una barriera che io e la mia voce non riusciamo a scavalcare. Sarà per questo quindi che mi sento sola e per altri motivi che oramai non mi fanno neanche più piangere. Ognuno ha il suo giardino nel quale ha le aiuole ben curate e che offrono bellissimi fiori e ognuno nello stesso giardino ha un pezzo di terra fangoso dove i semi non germogliano e i fiori non sbocciano, alcune volte si passeggia nei vialetti ben curati altre si sprofonda nella terra argillosa. Non ho mai invidiato la vita altrui, non ho mai pensato che l'erba del vicino fosse più verde...ho sempre badato bene di migliorare il mio giardino, di prestargli attenzione, di apprezzarlo, ho seminato cose buone, ho potato quelle cattive...ora però sono un pò stanca di avere problemi, ora sono un pò stanca di starmene li sotto il sole a sudare e ad arare con le mani e vedere che li, un pò distante da me, ma ben nitidamente c'è qualcuno che con il suo trattore svolge tutto con disinvoltura e poi non lo apprezza. La vita è ingiusta......Perchè non mi comprendono?? Tante volte vorrei sparire, partire per un paese lontano o magari per un altro pianeta.....spesso parlando con me stessa me lo sono detta, me lo sono augurata e l'ho desiderato....vorrei dimenticare per un pò tutto ciò che mi circonda e vedere che al di fuori di me e del mio mondo c'è un qualcosa di diverso e di fantastico. Forse qualcuno ha sentito le mie preghiere, forse qualcuno vuole farmi tornare a respirare visto che da tempo sono in apnea...ma insomma ieri ho saputo che tramite un amica di famiglia ho la possibilità di andare in Egitto. Lei ha una casa li e ci va spesso anche per questioni di lavoro....e cosa ancora più bella è che non avrebbe nessun problema a portarmi con lei, anzi è stata proprio lei ad invitare la mia famiglia ma visto che loro non possono vorrei approfittare io di questa possibilità. Appena ho saputo la notizia, anche se ancora non si sa quando e come, ho chiamato il mio uomo e gli ho detto tutto, lui mi conosce bene, sa quanto mi piace viaggiare, sa quanto ho bisogno di tranquillità, sa quanto mi piace conoscere, sapere e tutto il resto....ma credo proprio che non l'abbia presa bene. Ha interpretato male le mie parole, mi ha chiesto dove andavo di preciso ed io siccome non lo so ancora ho detto che non ne ero a conoscenza, solo che invece di dirgli poi te lo dico con precisione ho detto: Amore ma tanto o in un posto o in un altro sempre in Egitto sto, quindi che cambia!! Ma giuro che questo non precludeva il fatto che poi appena saputo il posto non gle lo avrei detto...è assolutamente normale ed ovvio che io gli dica dove vado, ma lui ha pensato che con quella frase io mi esoneravo da precisargli il posto poi nel futuro. Insomma da una frase mal espressa forse e mal interpretata ci siamo infilati in una discussione e anche oggi ci teniamo il muso....io comprendo il suo stato d'animo, mi accusa di fregarmene delle sue preoccupazioni.....ma non è così, io forse proprio per non farlo stare in ansia, cerco di smussare, di dirgli che stare li o altrove è uguale perchè comunque andrà tutto ok....ma tutto questo peggiora solo le cose. Io vorrei partisse con me, vorrei addormentarmi tra le sue braccia e svegliarmi sempre li...sul suo petto, so che di tutte le persone alle quali voglio bene lui è l'unico che mi mancherà tanto, so che la mancanza mi spezzerà il fiato, so che ci saranno momenti che piangerò solo perchè non posso toccare la sua pelle o vedere i suoi occhi, io e lui ci nutriamo della stessa sostanza....l'altro. E' un rapporto strano, a volte non ci sopportiamo a vicenda, ma l'uno senza l'altro è perduto, siamo complementari, abbiamo bisogno dell'altro eppure riusciamo a ferirci e a stare lontano, solo per orgoglio, solo per.....avere ragione. Vorrei tanto partisse con me ma non può farlo, non può allontanarsi da casa, dal lavoro e da tutto il resto.....ed io già sto male senza lui.....forse sarò io a restare.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento