Oggi sono rimasta a casa...no biblioteca, no studio, no lavoro....ho solamente dormito, avevo bisogno di staccare un pò la spina dai soliti e ripetitivi pensieri. La mia mente è entrata in sciopero, è da ieri sera che non ho niente da dire....è una sensazione stranissima, non so se capita anche a voi...ci sono attimi in cui non riesco a pensare, è come essere su di un'altra dimensione...dove qualsiasi pensiero si blocca proprio li poco prima di essere elaborato e nessun comando viene inviato dal cervello affinchè la bocca esprima punti di vista o quant'altro. Ho bisogno di un pò di relax, vorrei starmene in un posto da sola a non pensare nulla, a leggere magari un buon libro, a godermi il sole o fare un lungo viaggio in macchina con la radio che ti fa compagnia. Ci sono pensieri oramai che si sono fossilizzati dentro me, hanno formato uno stagno e devo dire che iniziano anche un pò a puzzare....soliti problemi, solite discussioni, solite persone che spero di non incontrare mai per strada perchè la mia rabbia esploderebbe all'ennesima potenza. Ora in questi giorni a differenza della scorsa settimana sono riuscita ad addolcire la mia mente e farla tranquillizzare, sono riuscita a farle bere una lunga pozione di speranza e di buoni propositi, spero proprio che l'effetto non svanisca presto...sto concentrando le mie ragioni su fattori importanti e l'università in questo mi sta aiutando molto, l'estate poi da la sua mano, il guardare fuori dalla finestra e vedere che il sole si esprime in tutta la sua magnificienza mi incude una gran dose di fiducia per il futuro. Il cuore però si è stretto in un angolo del corpo e se ne sta li seduto in disparte, vorrei prenderlo tra le mani e infondergli calore ma ho troppa paura che potrebbe ridursi come sabbia al vento e volare via. Spero che le cose continuino per il verso giusto senza altri colpi di scena e che si avveri un desiderio che custodisco dentro di me.
giovedì 30 aprile 2009
martedì 28 aprile 2009
Questa mattina sono stata in biblioteca. Il tempo sembrava far da contorno ad un ambiente come quello, pioveva e quando questo accade io mi sento un instancabile romantica, o si sta sotto le coperte avvolti da un abbraccio oppure si legge un buon libro. La biblioteca è un luogo che adoro, mi piace circondarmi di libri, a volte fantastico pensando che magari in uno di essi è scritta la formula della felicità....stante il fatto però che alla fine mi accontento di qualche buona frase che mi permette di riflettere e di imparare qualcosa in più. Ho fatto la mia ricerca tramite il pc e poi ho aspettato che i libri da me scelti arrivassero nella sala umanistica, nel frattempo ho girovagato nei lunghi corridoi e mi sono soffermata a vedere delle vetrine nelle quali c'erano tanti oggetti costruiti per i non vedenti, alcune cose mi hanno colpito perchè erano meccanismi talmente semplici eppure tanto importanti per chi purtroppo non vede, più che altro mi sono meravigliata di come non mi fossi mai posta il problema di pensare ad oggetti come quelli, a volte pensiamo di sapere tanto, di essere colti, di saperne più degli altri e invece scopriamo quante cose ci sono al mondo che non sappiamo, che non pensiamo ma che invece sono la quotidianeità per alcuni. Insomma questa mattina mi sono sentita un pò una bambina alla scoperta di cose nuove e la sensazione devo dire non mi dispiace affatto. Le giornate proseguono abbastanza bene, per qualche istante mi capita di avere qualche pensiero negativo ma cerco di scacciarlo via, la sera però la nostalgia mi fa compagnia. Penso continuamente a tutto quello che è successo negli ultimi anni, penso ai momenti felici e a quelli tristi...penso ai vari discorsi, alle sensazioni, alle emozioni....penso che oramai stanno nella valigia che mi porto dietro. Ci sono attimi nei quali le lacrime che non scendono lungo il viso bruciano dentro come fiamme ardenti....vorrei urlare, dire che a tutto questo non sono pronta, vorrei tornare indietro e fermare fra le dita ogni singolo istante, ogni battito del cuore.....il mio e il suo....ma poi mi accorgo che ciò non è possibile, non posso fare nessun patto con l'universo per farmi donare la mia vita indietro. La vita ho imparato a mie spese ti mette davanti a scelte dalle quali non puoi scappare, devi affrontarle e non importa se quando questo avviene tu hai una corazza e un carro armato o solo una pistola giocattolo, devi scendere sul campo di battaglia e combattere...la vita è una donna capricciosa, non sai mai cosa le passi per la testa e cosa ti chieda da un momento all'altro ma sono convinta che quando certe cose capitano solo quello poteva essere il momento giusto, non un attimo prima né tantomeno un istante dopo...forse mi illudo? Forse questa è la somministrazione di un'anestetico che offro alla mia mente e soprattutto al mio cuore? Si....magari è così....ma devo fare in modo che questo cuore smetti di sanguinare prima che decida di smettere di battere e se un illusione che io tanto odio può aiutarmi a superare questo periodo, beh allora continuerò ad illudermi e a credere che forse in un giorno non tanto lontano otterrò le risposte alle mi domande odierne.....e quel giorno poi riderò, riderò tantissimo alla sola constatazione che la risposta era li sotto ai miei occhi e mi meraviglierò di non averci pensato proprio come è esploso il mio stupore davanti a quella vetrina stamane; poi ancora una volta dirò grazie alla vita che per l'ennesima volta mi ha preso per mano e condotto per la giusta via.
domenica 26 aprile 2009
Per un pò di giorni non ho aggiornato il blog ma solo perchè sono accadute diverse cose che non mi hanno dato la concentrazione giusta per farlo. Appena una settimana fa tutto era semplicemente uguale agli altri giorni, tutto si rincorreva in una normale routine. Capita però che una mattina qualsiasi improvvisamente ti scaraventa in un qualcosa di nuovo ma soprattutto di inaspettato. Quella mattina ho aperto gli occhi di un sol fiato, come quando ti risvegli da un brutto sogno, era ancora presto per alzarsi e di solito riesco subito a riaddormentarmi, ma non quel giorno.....me ne stavo li di lato verso il balcone chiuso con una mano sotto il cuscino e pensavo al perchè mi fossi svegliata in quel modo.....ho imparato per mia esperienza che qualcosa dentro di noi, forse l'anima, non so, riesce ad avere in anticipo uno stato di inquietudine per qualcosa che poi solo in seguito andrà a manifestarsi, ed è poi la stessa cosa che accadde a molte persone prima del crollo delle torri gemelle. Comunque....in questo caso non è avvenuto un evento catastrofico per la società, ma forse dentro di me qualche torre, qualche pilastro di stabilità ha ceduto e si accasciato al suolo. Mi diedi una giustificazione, pensai che avevo dei timori per qualcuno dei miei familiari, ma mi sbagliavo di grosso. La giornata prese da subito una brutta piega, un litigio con mia sorella di cui avrei fatto di sicuro a meno e lo stato di inquietudine che continuava a persistere....entrai in ufficio, ma nonostante cercassi di far finta di nulla ero nervosa....decisi di starmene per qualche minuto in bagno da sola....solamente a riflettere.....non riuscivo a capire perchè stessi così male. Continuavo a dare la colpa alle solite cose che vorrei ma non ho, pensavo fosse una delle mie smanie.....la giornata proseguiva normalmente, forse mi ero sbagliata...uscita da lovoro feci una passeggiata e il profumo dei fiorellini viola caduti lungo il marciapiede mi fece sorridere, c'era il sole mio compagno di avventure ed io forse ero quasi li per mettere da parte il mio stato emotivo antipatico. Ma ecco d'un tratto che in una manciata di secondi, forse qualche minuto....tutto si capovolge, tu sei li che credi essere qualcuno e improvvisamente ti accorgi che sei diventato un altro, a volte crediamo che ci voglia tanto tempo per cambiare la nostra vita ma mi dispiace dover ammettere che non è così....la vita cambia in un istante e soprattutto quando meno te lo aspetti. In un libro di Paulho Coelho lessi una frase che all'incirca dice questo: Una settimana è un periodo abbastanza lungo affinchè qualcosa giunga a cambiarti la vita forse io dovrei ridurre il tempo e dire che un paio di minuti sono un istante molto lungo affinchè possa accadere qualcosa che ti trasformi la vita. Non starò qui a descrivere minuziosamente ciò che mi è accaduto, forse perchè non ne ho ancora preso veramente coscienza e forse perchè poi a pochi interessa....ciò che in realtà è importante non è l'evento in se che ti cambia la vita perchè esso dura un lampo ma tutto ciò che da quel momento in poi non sarà più uguale con le rispettive conseguenze e con il cuore e la mente che giocano a ping pong con i tuoi sentimenti. Ho provato un insieme di emozioni così velocemente e così fastidiosi che per un pò ho creduto che il Mister Hyde che risiede dentro me oramai avesse preso pieno potere, ammazzando definitivamente il buon caro Dottor Jekyll. Ma la natura di un uomo alla fine esce fuori e la mia si è fatta viva rigorosamente con la sua razionalità. Non ho inferto dolori fisici a nessuno (anche se ci volevano), non ho agito di istinto (ho tenuto bene a bada l'animale che è in me) ed ho come sempre ragionato trovando la soluzione migliore, minimizzando gli errori e massimizzando le idee risolutive. Solo che ora mi sento come un pigile dopo un incontro....sono stanca, davvero esausta. Il titolo di questo blog è dalla mente al cuore proprio perchè anni fa mi trovai in forte lite con me stessa e purtroppo anche con gli altri perchè ero in grado dopo svariate delusioni di agire SOLO secondo ragione e MAI con il cuore.....questa cosa è stata per me una vera schiavitù....ero prigioniera di un castello chiamato mente, tutto poteva essere preso, sezionato, valutato, razionalizzato....mi permettevo (e di questo mi vergogno) di farlo con l'Amore, ma era diventata per me una malattia, tutto il processo per me era automatico, senza fatiche e senza sofferenze, ma lo scotto da pagare era alto....non amavo. Poi come sempre la vita ti mette davanti gli ostacoli adatti per superare i tuoi limiti e a volte ti prende a schiaffi per far si che tu li superi....c'è chi li raggira, io almeno ho questo pregio....le cose le prendo di petto.....e dopo pianti, discorsi con questo mondo e quell'altro, con periodi di riflessioni, con richerche approfondite di cosa non andava, di esperienze che ho affrontato a mani nude, finalmente ho aperto gli occhi e sono rinata. Ora sono ritornata dalla mente al cuore anche se devo dire che la mente spesso mi tenta, mi ammalia, mi corteggia ma io ho imparato a controllarla. Ora so amare e non solo le persone, so provare simpatia, gioia e so anche odiare....si, forse sembra una cosa brutta da dire e difficile da capire se non mi si conosce, ma prima se qualcuno mi faceva qualcosa di brutto io non è che lo perdonavo perchè ero buona e caritatevole ma perchè razionalizzando pensavo che fosse stupido provare un sentimento come l'odio per una persona che ha sbagliato e che quindi dovrebbe essa stessa a preoccuparsi. Qualcuno mi criticava per il mio modo, diceva che io non ero in grado di farmi rispettare, ma non si accorgeva che la mia mente per potreggermi aveva creato una visione distorta della realtà, mi aveva fornito l'antitodo naturale per superare il male ricevuto. Ora non è più così, ora se qualcuno mi fa qualcosa reagisco, mi batto, anche se sono totalmente incapace di portare rancore perchè non voglio che qualcosa mi faccia soffrire a lungo, voglio godermi la mia vita che forse non per presunzione ma penso proprio sia migliore di quella di altri. Durante l'arco delle giornate ora mi tornano in mente quella manciata di minuti, penso e ripenso alle stesse immagini, scene che oramai come un film famoso restano impresse, marchiate a fuoco sulla pelle e bruciano se solo fosse per il fatto che anche quando il dolore sarà sparito il ricordo resterà li indelebile. Potevo fare diversamente?? Forse non quel giorno ma molto prima....forse non avrei dovuto mettere la mia vita nelle mani di altri.....forse....forse.....e ancora un maledetto forse perchè tanto la prova contraria non l'avrò mai. Ora mi nascondo dietro il pensiero che fare le cose secondo logica è giusto, che ho intrapreso la strada giusta, che magari sono brava a mettere una toppa agli strappi che provocano gli altri.....tutto sarebbe perfetto se poi non mi ritrovassi a piangere di notte perchè mi sento una vigliacca perchè forse avrei dovuto agire per salvare la mia vita. Indietro non si torna....ora devo solo pensare ad andare avanti e farlo nel modo migliore possibile.....ora devo mettere alla prova tutto ciò che ho imparato lungo questo percorso e vedere se realmente sono passata dalla mente al cuore.
martedì 14 aprile 2009
Capita che dopo un periodo difficile ci si senta fragili, stanchi....anche le lacrime fanno fatica a scivolare giù dagli occhi. Anche io mi sento così ultimamente.....la sera mi infilo sotto le coperte, stringo con una mano il cuscino e sfioro con le gambe le lenzuola fresche che mi accarezzano dolcemente. Nelle ultime sere mi capita spesso di desiderare che la notte non passi mai, perchè di notte tutto si avvolge di un importante silenzio, tutto tace e mi sembra che anche i miei pensieri se ne stiano li....in un angolino a riposare. A volte vorrei piangere ma solo per sfogarmi, solo per farmi sentire ma non da chi mi circonda....vorrei mi ascoltasse il mondo, la terra, il cosmo.....vorrei poter chiedere: chi sono; da dove vengo; dove vado......perchè non lo so più. Ho creduto per anni che esistesse il paese delle meraviglie, ma ora l'incantesimo si è infranto e la bolla di sapone sparita....così in un attimo. Ora raccolgo i pezzi di quella che credevo fosse la mia vita e cerco di ricostruire il tutto....non so proprio cosa ne verrà fuori, non sono mai stata brava con i puzzle, ma questa volta voglio pensare più a me. Dicevo..... in questi giorni un alone di tristezza mi accompagna, a volte sembra strano ma mi fa compagnia....non mi spaventa questo, per niente....ma per la prima volta mi spaventa il futuro, ma non per la sua caratterestica principale, l'incertezza..... ma per la presa di coscienza che tutto ciò che sarà domani di certo non sarà mai come oggi. Si d'accordo sarà anche banale la precisazione, le cose cambiano e l'ho detto anche nell'altro post, ma tra le mille invenzioni che sono state fatte nessuno ha pensato mai a fermare il tempo, mi scivola dalle mani alla velocità della luce, ad agosto compirò 24 anni e a volte mi spaventa pensare che quando ricordo i miei anni, non mi considero giovane, ma penso che mi sto avicinando sempre più ad un qualcosa.....a cosa??? questo è il problema....non lo so, ma dentro mi vedo in una corsa ad ostacoli, il mio avversario, il mio antagonista è un tipo particolare pieno di pregi e di difetti, un ladro ma anche un gentiluomo, ti ruba momenti di gioia ma ti salva dai periodi difficili, ti porta via cose e persone ma ti offre la possibilità di guarire le peggior ferite....il suo nome è TEMPO...tutti lo chiamano così, ma poi nessuno al di la di un orologio e di un calendario veramente lo conosce....io SO che non esiste, è solo una nostra invenzione.....ma siccome sono qui e non altrove, siccome la dimensione e questa e non una speciale, mi tocca correre e sfidare questa simpatica canaglia. La mia vita è una lotta contro il tempo....nel vero senso della parola quando mi accorgo che durante l'arco della giornata devo fare ventiquattromila cose che non sono "ventiquattromila baci" e nel senso diciamo metaforico perchè il tempo che scorre dentro me forse è molto più lento del tempo reale e mi ricorda a volte che certe cose non aspettano, che chi a tempo non aspetti tempo e che DEVO assolutamente migliorare la mia vita. Insomma la lotta che faccio ogni giorno con questo tizio strampalato mi stressa anche se devo dire che in brevi e fugaci attimi mi dona una sosta....forse è troppo sicuro di essere il più forte e mi concede qualche passo di vantaggio, e in quei pochi metri che percorro senza di lui o almeno senza sentire il suo fiato sul collo....mi accorgo che ci sono cose piccole piccole ma infinitamente belle e me le godo alla grande. Oggi 2 cose mi hanno resa felice....la giornata era iniziata con qualche nuvola di troppo tra me e l'azzurro...poi il sole si è fatto spazio tra le nuvole come gli scooter tra le macchine a Roma e ha preso il sopravvento, nel cielo e nel mio cuore. La bella giornata, calda e luminosa mi ha donato un sorriso in più e mi ha scaldato il cuore freddo...ho passeggiato fino a casa e ho pensato a cose stupide, solo per il gusto di farlo e mi sono tranquillizzata un pò. La seconda cosa invece sono stati dei baci...e quelli della canzone questa volta sono giusti...dolci baci, ti sfiorano appena la pelle, ti accarezzano con 2 labbra morbide, vellutate...delle labbra che ti sfiorano i polsi, e fanno quella parte del tuo corpo la più importante, la più sensibile....baci che ti inondano di piacere soltando sfiorandoti, ti inebriano, ti annebbiano la vista, ti fanno credere che non ti stanno toccando, ti fanno desiderare di essere in un altro luogo, riescono a fartelo vedere....ed è come sognare, ti fanno sperare che non finisca tutto così all'improvviso, ti conducono a chiedere ancora baci e baci ancora....ti senti trasportata, non hai più peso, superi le leggi della fisica e della gravità, riesci a sentirti leggera, alla fine voli....ma quelle lebbra sono sempre li che si insinuano sul tuo corpo, ma non superano gli abiti, rimangono in superficie, lambiscono le parti di te che tutti vedono ma nessuno nota, quelle piccole parti di un corpo oramai non tuo diventano strumenti, armoniche dai suoni melodiosi che solo un bravo musicista può intonare. Con quei baci sentivo il suo respiro tenue e delicato sui miei polsi, mi rendeva una regina e una schiava.........non riesco a spiegare il brivido che mi percorreva lungo la schiena, non riesco e non posso...non troverei le parole giuste per spiegare l'emozione, forse le parole per interpretare la gioia provata non sono state ancora inventate e anche se le trovassi non renderebbero giustizia, non sarebbe giusto minimizzare a quattro sillabe messe insieme un atto tanto semplice ma altrettanto esilarante.....lui ha fatto dei baci un arte, si un arte....come può esserlo un affresco, un quadro o una scultura...lui dipinge su di me il suo più bell' affresco, usa il mio corpo come tela e le sue labbra come pennello....i colori li trova forse nella tavolozza chiamata cuore e la cornice che adorna tutto è un misto di sensualità ed elenganza, prepotenza e dolcezza, forza e passione.....movimenti impercettibili e labbra che si rincorrono. Ma ripeto tutto ciò non è abbastanza per spiegare cosa ho avvertito in ogni millesimo del mio organismo...tutto era in subbuglio fuori e dentro di me....il cuore cantava canzoni d'amore e gli altri organi facevano il coro, le mani tremavano e le gambe cedevano, il mondo fuori era sparito...non esisteva più il tempo e neanche lo spazio....sarà passato un minuto o forse l'eternità....ero cosciente o forse avevo perso i sensi....ricordo solo che ho pensato che l'essere umano può volare.....perchè io l'ho fatto. Volete volare anche voi? Allora pensate solamente ad un uomo ed una donna che in un posto qualsiasi, in un momento qualsiasi....non fanno l'amore, ma si sfiorano la pelle in un breve istante lungo un millennio e se proprio necessitate di un tempo ritmico per capire il grado di sensualità e di percezione di movimenti allora nel frattempo che immaginate ascoltate la canzone di Mina -Ancora Ancora- renderà meglio l'idea. E a te tempo...grazie di avermi concesso un istante fulmineo di felicità......perchè se la felicità come dicono in tanti è fatta di momenti io oggi lo sono stata.
domenica 12 aprile 2009
venerdì 10 aprile 2009
La vita è fatta di momenti.....attimi per essere felici, istanti per tagliare un traguardo, brevi minuti per far si che la tua vita cambi....e che niente di tutto ciò che vi era prima possa esserci ancora. Non mi stupisco che le cose cambino del resto sono abituata ad osservare la natura, la vita, e so che è assolutamente istintivo che le cose si trasformino...ma piuttosto mi meraviglio di come questo processo possa accadere in così poco tempo. Io sono la solita Simona, quella di un pò di tempo fa, sono maturata, forse sono più paziente e meno razionale ma tutto ciò che mi avvolgeva non c'è più....si è tramutato in un qualcosa che non riesco ancora a definire e devo dire....mi spaventa terribilmente. Ogni cosa, anche la più piccola, anche la più insignificante....ogni piccola e latente cellula di me e di ciò che mi è successo è stata analizzata...ho sempre riflettutto sugli eventi, su tutto quello che mi capitava, a volte trovando soluzioni, altre pensando fosse colpa mia, altre credendo che ci fosse una regia che da chissà dove decideva tutto. Questa mia introspezione psicologica è servita a me per diventare un pò più donna e per accrescere la mia essenza. Quanta fatica mi è costata diventare ciò che sono e quanta rabbia ho in fondo a me stessa se penso che tante cose ancora non vanno dentro di me. Ci sono persone che mi hanno deluso, ma non è la gente che delude a lasciare poi la cicatrice perchè io mi irrito facilmente e tanto facilmente mi passa ma quello che resta in fondo al cuore....ho sempre fatto un esempio per spiegare ciò che mi accade....io mi sento come un lago, calmo, piatto, limpido, poi qualcuno ci tira dentro un sasso....l'acqua si scuote, si agita, fa una serie di cerchi concetrici...e poi dopo poco tutto torna come prima, di nuovo calmo, piatto, limpido. Ma è solo apparenza, perchè anche se l'acqua sembra come prima quel dannato sasso li in fondo ora c'è....e il lago non è più lo stesso. Ora sono un lago più ricco ma purtroppo diverso!! Non so se avete mai visto quella trasmissione condotta da Enrico Ruggieri...."Il bivio", storie di persone che nel corso della vita si sono trovate davanti il famoso bivio, quello dei film, dei racconti...quello dove devi scegliere se andare a destra oppure a sinistra, quel momento dove tutto cambia e dopo con il senno di poi ti chiedi e se non fosse andata così? Io l'ho avvertito, l'ho assolutamente sentito scorrere lungo tutta la mia pelle, è entrato con prepotenza dentro me, ha sfiorato tutti gli organi, ha invaso ogni cellula ogni molecola, mi ha trafitto il cuore e si è stazionato li. Quando questo accadde nel 2005 io non me l'aspettavo, ero li e d'improvviso tutto è cambiato ed io non ho avuto neanche il tempo di percepire cosa stava accadendo e già tutto era diverso. Ma ora è diverso.....ora posso distinguere perfettamente cosa sta succedendo, lo sento, lo vedo, lo tocco......e mi fa paura....tanta paura!!
mercoledì 8 aprile 2009
Stamattina la sveglia ha suonato alle 6.30, più che altro era il cellulare in quanto io con le sveglie ho un rapporto strano. Quando ero piccola, mi regalarono alla vigilia di natale una sveglia che aveva la forma di una casetta, con il tetto rosso, il camino serviva per spegnere il suo squillare. Quando quest'ultima si è rotta non sono più riuscita ad averne una funzionante, o almeno funzionante a lungo, diciamo che il loro lavoro lo svolgevano con contratto a termine, dopo qualche giorno di pura professionalità, consegnavano le dimissioni ed io allora mi affidavo al mio orologio biologico, che era ed è più affidabile anche perchè almeno non sono costretta a cambiargli le batterie. Comunque torniamo al punto....dicevo alle 6.30 le finestre della mia anima si sono spalancate di nuovo al mondo....bhe...spalancate proprio no....diciamo aperte.....ok, d'accordo, non voglio bleffare, hanno accennato ad aprirsi, ed io come faccio puntualmente tutte le mattine, ho dato le spalle all'orologio, facendo il patto con me stessa che alle 6.35 avrei superato l'ostocalo coperte e mi sarei alzata. Dormo ancora come se fosse inverno, rigorosamente lenzuola e piumone, ma a parte quest'ultimo, lo scenario è il medesiono anche a ferragosto, perchè devo sentirmi coperta e protetta, anche se quando ho proprio caldo mi concedo il lusso di poggiare la mano alla parete fredda che mi offre refrigerio oppure, come stamattina, poggio la mano sul cuscino di mia sorella, visto che il suo letto è ad un palmo dal mio e mi rinfresco. La piccola si è svegliata ed io ho approfittato per darle un pò di baciotti sulle guanciotte morbide. Iniziava a farsi tardi e mi sono affrettata nelle concessioni di cura alla mia persona: mitica doccia (stile entra ed in fretta esci), no colazione, si lavaggio denti, si trucco, si orecchini, no anelli e bracciali....e chiaramente mi sono vestita, anche se non come volevo, in quanto mia madre mi aveva detto che oggi avrebbe piovuto, ed io continuo a chiedermi dove sono quando Giuliacci la chiama al telefono.....mah....!!! Comunque per poco perdevo il treno, ho attraversato i binari di corsa (il pericolo non è mai troppo) e mi sono accomodata sul mezzo che da li a poco mi avrebbe condotto nella città eterna. Di fronte a me, un signore di mezza età super tecnologico ha catturato la mia attenzione. Ecco....ci risiamo....ti pareva che potevo farmi per una volta gli affari miei e rilassare la mia materia grigia. Qualcuno mi dice che sono deviata professionalmente, il bello però e che lo sono prima di cominciare la mia professione e addirittura prima della laurea. Comunque in ordine ho capito che era separato, con 2 figli che non vivevano con lui e con una donna che corteggia ma che non se lo fila. Anche questa volta...osservazione, ragionamento, empatia, introspezione....mi diverte da matti. Non so se questo capita anche a voi ma io spesso mi perdo a pensare com'è la vita delle persone che incontro per strada, penso se sono felici, innamorati, preoccupati, è quasi come partecipare a second life....solo che niente e nessuno è virtuale, ma tutti soprattutto i sentimenti sono reali. Roma mi ha dato il benvenuto con una splendida giornata di sole ed io ero contenta di vedere i soliti palazzi, i soliti negozi, il solito mondo, tutto era al suo posto quasi ad indicarmi che la strada che percorrevo era quella giusta, e non mi ero persa come al mio solito. All'università c'era poca gente, forse era ancora presto....ma io avevo un appuntamento con il prof per parlare dell'introduzione della mia tesi, ma il prof in questione ha dato forfait....ed io nonostante la splendida giornata ho deciso di declinare l'invito ad una passeggiata, fatto dai miei pensieri e sono tornata in ufficio a terminare le pratiche che avevo da finire. Insomma quello che avevo da fare non l'ho fatto ma sono stata contenta ugualmente perchè per un pò ho respirato l'aria di una città che amo e ho goduto del calore umano. Si, perchè quando mi perdo a pensare alla vita di chi incontro mi nutro della sua energia, mi sembra di viverlo e di essergli vicina e ho la piena consapevolezza che faccio parte di un contesto armonioso a volte tanto duro da accettare altre tanto auspicabile ma sempre fondamentale per la mia crescita e per la mia essenza.
lunedì 6 aprile 2009
Stanotte alle ore 03,32 è avvenuto un violento terremoto in abruzzo, qualcuno mi ha detto che si è sentito fino qui da noi, ma io non ho avvertito nulla, dormivo profondamente. Queste notizie quando arrivano, mi lasciano senza perole e questo è proprio raro che accada, visto che ho sempre da dire su tutto. La questione però è delicata, i miei commenti sono stati di dispiacere è di stupore, ma anche un pò di rabbia perchè un terremoto che avviene di notte è come un nemico che ti colpisce alle spalle, non hai neanche la facoltà di guardarlo negli occhi che lui ti ha già sparato dritto al cuore. La mia empatia a volte si moltiplica all'ennesima potenza, quando ascolto e vedo immagini come quelle che ci hanno offerto i telegiornali oggi, vorrei poter fare qualcosa, me lo ripeto dentro di me ma poi non trovo soluzione alla mia richiesta. Penso a tutte quelle persone che sono andate a letto felici perchè avevano passato una domenica bestiale come canta Fabio Concato, a chi invece si era perso in un abbraccio pieno d'amore e aveva sussurato promesse e desideri tra i sospiri, penso a chi è andato a dormire ripensando agli errori fatti e riprommettendosi di porre rimedio l'indomani, un domani però che è finito prima di giungere. Penso a chi ha faticato per addormentarsi, forse perchè preso dalle preoccupazioni della vita quotidiana, penso a chi ha pregato per la vita altrui e chi sognava cavalli alati e boschi incantati. Penso a quei bambini.... piccoli cuori pieni di gioia strappati agli occhi e alle braccia di chi li ha messi al mondo, gli stessi che felici questa settimana di assenza da scuola l'avrebbero passata a guardare di soppiatto le uova di cioccolato che poi avrebbero mangiato domenica. Si, domenica...proprio quel giorno, il giorno della resurrezione, un giorno dove la speranza fa da padrone, un giorno che per 92 persone tra le quali 5 bambini non arriverà mai. Penso a cosa avrei provato io se mi fossi svegliata in un cumulo di macerie, se mi fossi ritrovata a tu per tu con la morte, e a quanta disperazione profonda e letale avrei provato se le persone che amo si fossero solo leggermente ferite, si solamente ferite, perchè non posso neanche lontanamente immaginare, anche solo come esempio che una sola persona mi possa essere strappata via in una notte cattiva e beffarda. NO, non posso pensarci. Ma credo, anzi forse ne sono sicura, e non penso in questo di essere presuntuosa, che ognuno di voi stamattina davanti alla tragica notiza ha pensato, anche solo per un istante, ciò che ho appena detto. Tutti ci siamo ritrovati a immaginarci nei panni di quella gente che in 20 secondi hanno perso la vita, la famiglia, la casa....anni di sacrifici ridotti a un mucchio di calcinacci, sogni, desideri, progetti infranti, distrutti e spariti in un breve attimo che ha spazzato via tutto. Mi commuove il pensiero di tutto questo dolore ma mi rende felice la solidarietà che si manifesta in un momento tanto difficile, come me, non tutti possono fare qualcosa a livello pratico ma in queste situazioni anche solo un pensiero rivolto a tutti coloro che non sono più tra di noi, a chi è ancora in pericolo sotto edifici crollati, e chi tra le lacrime e con la stanchezza negli occhi dovrà ricominciare da zero, è importante. Io rivolgerò un pensiero di solidarietà a tutti coloro coivolti in questo evento straziante e spero che anche voi farete come me....forse non sarà molto ma restare indifferente ad una cosa simile è come restare indifferente alla VITA stessa.
domenica 5 aprile 2009
Ci sono momenti che la tristezza invade completamente il mio cuore, lo avvolge e lo tiene con se, questo accade quando mi rendo conto che le cose intorno a me cambiano e che io non ho alcun potere per fermare questo bizzarro processo. Il 2008 per me è stato un anno di profondi cambiameni, materiali e astratti, sono cambiata, sono cresciuta. Ho scoperto lati del mio carattere che non conoscevo.....ho dato coraggio e consigli alle persone che mi stavano accanto e ho stretto i denti a più non posso. Ora però sento che sto cedendo, ora che le cose hanno un'apparenza tranquilla, io sento di non poterne più. Credevo agli amori da favola, credevo alla lealtà, all'onestà, credevo alla coerenza, all'altruismo, ma queste parole sono solo valori sponsorizzati chissà da chi e da che cosa, ma nella vita di tutti i giorni queste cose non ci sono. Sono stata fino a poco tempo fa, una bambina....credevo che colui o coloro che amavo, non li avrei persi mai, perchè erano miei e potevo viverli fino a quando avrei avuto respiro in gola, ma poi una terribile verità mi aperto gli occhi e infranto il cuore. Non possediamo nessuno, forse neanche noi stessi, ora posso avere accanto tutte le persone che più amo e tra meno di un momento costoro non ci sono più. Ma non deve sorprenderli uno scheletro con il saio nero e la falce in mano per portarteli via, puoi perdere qualcuno anche quando sta li ad un palmo da te. Un pò di tempo fa, mi arrivò una mail, erano espressi 13 consigli per la vita, uno di questi mi ha colpito e lo riporto. "Il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno e sedersi accanto e sapere che non sarà più tuo" questa cosa a me è accaduta e nel mio presente accade ancora, sento che ho intorno persone alle quali voglio bene ma che non sono mie....non più, stanno li, fanno la loro vita, tutti presi da questo o da quell'altro problema, ogni tanto il loro sguardo si posa su di me, ma forse dura troppo poco per cogliere il mio messaggio, ed io allora puntualmente abbasso gli occhi e mi ripeto che passerà. Un giorno ci sarà un lui qualsiasi, un personaggio esistente ma illusorio, un pazzo completamente fuori di testa, che starà li ore ed ore ad ascoltare i miei discorsi e li farà suoi e poi mi dirà che sbaglio e per la mano mi accompagnerà verso vicoli del cuore e della mente che non conosco, mi farà luce proprio dove luce non c'è, e non avrà paura di sorreggermi quando vedrà mancarmi la terra sotto i piedi, non avrà bisogno di nascondersi per tradirmi, perchè prenderà tra le sue mani la mia vita e non farà mai nulla per distruggere i miei sogni e la mia speranza, non ne avrà ne il desiderio ne il coraggio, sarà lui il mio uomo, il mio amico confidente, il mio amante passionale, il mio interlocutore intelligente, il mio sogno realizzato. A quel punto tornerò di nuovo bambina e penserò che tutto ciò che mi sta accadendo è stato solo un brutto sogno, tornerò a ridere, a piangere per felicità e a vivere con tutta la forza che ho. Dai miei pori trasuderà la felicità e ne donerò a chiunque mi passerà accanto, diverrò un pozzo di amore, ingoierò monete e soddisferò desideri, alla sera mi addormenterò con il sorriso sulle labbra e l'anima che ride e morirò allo stesso modo, un giorno così all'improvviso, senza avvertire, senza salutare, senza infastidire ma con l'assoluta convinzione che ho vissuto proprio il mondo che volevo.
sabato 4 aprile 2009
A volte è veramente dura comprendere e farsi comprendere da qualcuno. In un attimo tutto quello che era chiaro e limpido si trasforma e un sasso grande come un macigno cade in fondo al lago, resta li a fondo, non si vede eppure ha il suo peso, il suo dolore. Quando litigo con qualcuno perdo le staffe completamente e a volte mi capita di dire frasi che feriscono, questo mi dispiace molto, ma ho imparato ad esaminare i miei difetti e il voler per forza essere capita dagli altri mi annebbia la mente e a volte il cuore. Questo è il mio difetto ed è il mio male, perchè quando qualcuno, soprattutto se quest'ultimo è colui al quale tengo, non mi capisce, io soffro tantissimo, mi sembra in un attimo di diventare piccola piccola e di non avere più senso per lui e per il resto del mondo. Lo so che le persone hanno opinioni diverse, che il mondo è bello perchè è vario e bla bla bla, ma io proprio non riesco a farlo capire alla mia testolina. Vorrei essere compresa, vorrei capissero il mio punto di vista anche perchè ci metto passione, tanti buoni propositi a spiegarlo. Non posso promettere a me stessa che cambierò, perchè questo fa parte di me, ne ho bisogno tanto quanto l'ossigeno per respirare....e non posso prometterlo agli altri perchè mentirei e le bugie non mi piacciono, ma posso dire e lo dico a gran voce CHE MI DISPIACE TANTO DIRE CIO' CHE DICO NEI LITIGI, MI DISPIACE ESSERE COSI ROMPIBAL** E CHE CERCHERO' DI NON SBAGLIARE PIU' O ALMENO DI PROVARCI!!!!
venerdì 3 aprile 2009
Sto ascoltando la canzone di Tiziano Ferro "Il regalo più grande", sinceramente le sue canzoni non mi piacciono molto però questa mi ha colpito. "E se arrivasse ora la fine Che sia in un burrone Non per volermi odiare Solo per voler volare E se ti nega tutto quest’estrema agonia E se ti nega anche la vita respira la mia E stavo attento a non amare prima di incontrarti E confondevo la mia vita con quella degli altri Non voglio farmi più del male adesso Amore.. Amore.. " questa è la strofa che mi piace di più, mi fa pensare a tante cose, a molte persone presenti e perdute, a chi non fa più parte della mia vita e a chi invece mi fa sorridere tutti i giorni. L'amore è proprio un sentimento strano, fa soffrire tanto, fa piangere, fa spegnere la luce intorno.....ho sognato a volte di non amare più, cercavo nei libri, nella ragione, nel mondo, dentro me, una spiegazione logica a questo sentimento impertinente, che si insinua dentro di te senza chiederti il permesso, che bussa alla porta del tuo cuore ma entra senza aspettare che gli dici avanti, e muove i fili di una recita dove la protagonista non sei più tu. Volevo un antidoto, un vaccino....ci mettevo davvero tutta me stessa ad uscire da questa malattia, ma lei era li, quasi a prendersi gioco di me sapendo che prima o poi avrei gettato la spugna. Lei sapeva che la sfida era già vinta e presto ci sarebbe stato un solo vincitore, e quello sicuramente non ero io....... non volevo amare, non più, faceva troppo male, dovevo ancora leccarmi le ferite, volevo pensare solo a me, volevo quella sana forma di egoismo.....lottavo, altrochè se lottavo ma sprofondavo sempre di più e le mie convinzioni pian piano diventavano come i sogni al mattino, fiochi e flebili....poi ad un certo punto il buio, ho dimenticato tutti i buoni propositi, tutte le raccomandazioni fatte a me stessa e mi sono lasciata andare, ma quando ho guardato l'Amore in faccia non ho avuto paura come credevo, ho alzato gli occhi al cielo e ho pronunciato, proprio in un aprile come questo, che ERO FELICE!!! Lo dicevo a me stessa in macchina mentre guidavo per tornare a casa, lo dicevo ad un amico, mi si leggeva in faccia e nei miei sorrisi da ebete mentre ero sola alla stazione, quanta gente avrà pensato che ero matta? Ma a me non fregava niente, stavo bene mi ripetevo, io e il mio uomo, il mio nuovo amore.....poi di nuovo litigi, lacrime, sofferenza....ma ora è diverso ed io ho capito perchè, almeno questo sono riuscita a razionalizzarlo, ora è differente perchè se ascolto una canzone come questa so che sarei veramente capace di far respirare la mia vita a lui, sarei in grado di lasciare me stessa per lui, per amore....e Non voglio più farmi male adesso e questo perchè se si AMA la sofferenza non la vedi più, l'amore invade tutto e ti sostiene. Ora sono pronta ad AMARE!!!
giovedì 2 aprile 2009
Ciaoooooooooooooo a tutti!!!!!!!!!!!
Questo è il mio primo post e devo dirla tutta, sono molto emozionata ma anche tanto felice. Bhe forse è il caso che mi presenti....mi chiamo Simona, ed ho 23 anni (sembra quasi di fare un provino), la mia vita si divide tra l'ufficio e l'università. Con gli studi sono quasi in direttura d'arrivo, mi mancano 2 esami e ho già iniziato a scrivere la tesi, questa cosa mi tiene molto in ansia, la mia è una continua lotta contro il tempo. Uff..... La vita da segretaria è totalmente diversa, è piena di soddisfazioni (i complimenti dai clienti....ahahah) e anche momenti in cui ti accorgi che nel lavoro forse impari molto di più che sui libri. Di hobby vorrei averne tanti come il decoupage o il nuoto ma ahimè il tempo proprio non ce l'ho.... La mia vera vita però è quella che scorre dentro di me, quello è il mio mondo, è solo li che sono me stessa....dentro la mente e dentro il cuore scorrono milioni di pensieri e sentimenti, tutti come un fiume in piena.....prima riuscivo a contenerli, riuscivo a farli stare stretti stretti dentro me, ma ora proprio non riesco più a tenerli a bada, penso di poter esplodere da un momento all'altro.......ma scusate il blog non lo hanno inventato proprio per questo?? Per condividere con il mondo tutto ciò che siamo?? ALLORA ASPETTAMI MONDO STO ARRIVANDO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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