martedì 22 settembre 2009

Ieri appuntamento con il prof per parlare della mia tesi....finalmente ce l'ho fatta!! La sveglia era alle 6.30 ma ho fatto tardissimo e proprio per poco non ho perso il treno...avevo una stanchezza tremenda e per fortuna il treno con il suo cullarmi mi ha regalato un ora in più di sonno. Dopo tantissimo tempo sono ritornata nella città più bella del mondo....che bello!! Sull'autobus ho ascoltato una conversazione da vere oche di due ragazze che poi dopo ho rivisto in facoltà....certe frivolezze proprio non le sopporto. Insomma...dopo un pò di fila fuori dalla stanza del prof ci ho finalmente parlato....è stato davvero gentile preoccupandosi del mio stato di salute, visto che la scusa che gli ho detto per la mia assenza in questi mesi è stata proprio per motivi di malessere....e poi abbiamo parlato del mio lavoro e delle prossime mosse; purtroppo però ancora non ho preso i vari moduli per diventare laureanda a tutti gli effetti...mi serve il suo ok. Al ritorno verso casa sul treno mentre ero assorta nei miei pensieri, accanto a me si è seduto il ragazzo di cui ero follemente innamorata quando stavo alle medie. L'ho guardato ed ho pensato: "Sei ancora molto carino"....non ci siamo parlati assolutamente ma sia io che lui credo che forse eravamo un pò in imbarazzo. Pensavo che la vita è molto strana, chiunque ci avesse guardato non avrebbe mai immaginato che ci conoscevamo benissimo e che un pezzo della nostra vita lo abbiamo percorso insieme. Il pomeriggio poi mentre andavo dal medico l'ho incontrato di nuovo....cavoli 2 volte nello stesso giorno, sarà un segno del destino? Comunque sul treno dopo aver guardato per un pò quel bel ragazzo....ho concluso la lettura del libro che avevo abbandonato qualche mese fa e mi sono commossa quando una delle protagoniste muore incidentalmente....bhe, piangere mentre si legge un romanzo, sul treno e davanti ad un ragazzo di cui si era innamorati da bambine non è il massimo....ma non sono riuscita a trattenermi. Uffa!!!!

venerdì 11 settembre 2009

E' notte oramai...tutti gli altri già dormono, ma nonostante la stanchezza non riesco proprio a dormire...vorrei uscire a fare una passeggiata, magari al mare. La tv mi fa compagnia...da un pò di tempo a casa mia non si vede altro che boing, siamo tornati tutti un pò bambini, ma sinceramente fanno dei telefilm davvero carini. Domani mattina ho appuntamento dal parrucchiere per riuscire a coprire i miei capelli bianchi, in effetti è proprio strano che a 24 anni io ne abbia già un bel pò...però ci sono e sono anche inguardabili.....uffa!!! In questi giorni devo assolutamente concludere il mio progetto per la tesi e contattare il mio prof. altrimenti passa anche settembre e la laurea si va a far benedire....l'unico problema che il tempo mi sfugge velocemente e le giornate si susseguono in un turbine senza fine, vorrei farmare un pò il tempo e fare con calma tutte le cose che devo fare ma che sinceramente non mi riescono proprio. L'argomento della mia tesi è molto stimolante per me solo che non è semplice reperire informazioni e spesso mi trovo ad uscire fuori tema....come al solito ho scelto qualcosa di difficile e di contorto, tanto per non smentirmi. Comunque spero proprio di riuscirci per natale...altrimenti tutto è rimandato a febbraio....spero che il prof sia clemente e che io riesca a concentrarmi per concludere prima possibile. Credo che lunedi chiamerò la mia amica..voglio vedere lei come procede con il suo lavoro e farmi dare qualche consiglio. Si devo proprio fare una capatina nella mia amata Roma....quanto mi manca!!!! Ultimamente del resto mi mancano un sacco di cose e di persone...anzi soprattutto una.........MA PERCHE' NON RIESCO A RASSEGNARMI AI CAMBIAMENTI?????????????????????????

mercoledì 9 settembre 2009

Immagini riflesse by Follettarosa
Come avevo detto avrei dovuto iniziare a studiare ma non riesco mai a fare le cose così come le progetto. Ieri è stata una giornataccia....non ne posso proprio più. Qui ognuno crede di fare da padrone con la mia vita, nessuno però si ferma a chiedersi cosa io davvero voglio e quanti sacrifici ho fatto e faccio....quando poi vorrei che le cose andassero completamente in modo diverso. Mi innervosisce al quanto quando la fine di una storia, di un rapporto, viene completamente scaricata su di una persona...un rapporto va bene per merito di entrambe le persone e la stessa cosa vale quando finisce. Invece ultimamente le colpe chissà perchè ricadono sempre su di me....io riconosco i miei errori ma non sono stata l'unica a commetterli. Ora quando sono sola mi perdo nei ricordi e nelle mie azioni, ripercorro attimi dove forse valuto di aver sbagliato e mi accuso da sola....ma poi mi chiedo....quanto è giusto fare ciò? L'altra parte fa la stessa cosa? o più semplicemente accusa me e arrivederci? Qualche giorno fa parlavo con qualcuno che forse ha fatto della semplicità la sua saggezza...mi ha detto una cosa banale ma alla quale forse non avevo mai prestato attenzione. "Sai Simo, quando finisce una storia ti dici sempre: se io avessi fatto quello oppure quest'altro, se lui/lei avesse avuto questo comportamento oppure quell'altro...ci riempiamo la testa di questi pensieri ma poi ad un certo punto ti accorgi che se lui/lei avesse fatto diversamente non sarebbe stato/a lui/lei e la stessa cosa vale per te....una storia non finisce perchè qualcuno è sbagliato ma perchè il connubio tra le due persone non ingrana più" In effetti è un'osservazione banale ma nelle cose più semplici si nascondono le grandi verità...ed io quando mi ha detto questa cosa ho riso....per la semplicità con la quale mi aveva smontato ogni piccolo pensiero del mio mondo interiore e ridotto il tutto ad un NON ANDIAMO PIU' D'ACCORDO. Certo quando si ama non si accetta ciò, non ci arrendiamo al fatto che non si va d'accordo, che ogni piccola cosa viene vista in modo diversa dall'altra persona...che si passa più tempo a litigare che a fare l'amore. Queste cose evidenti si mettono da parte...ma poi anche se nascoste non fanno altro che farti male e logorano sempre più un qualcosa che invece andrebbe salvato. Il mio uomo mi diceva sempre che io non mi fidavo di lui e che questo mi faceva rapportare male alla storia....si tutto questo è assolutamente vero....ma stamattina ricordando la sua frase mi è tornato in mente il modo come ci siamo innamorati ed un rapporto che nasce da un tradimento ti lascia seppur latente un pregiudizio in fondo al cuore. Ricordo delle frasi sentite per altre persone esser riferite a me...non mi sentivo l'unica donna. Forse ho esagerato ma non posso imporre al mio cuore quali paure non avere...tutto ciò ha creato tanti malitesi che sommati tra loro nell'arco del tempo hanno creato immagini indelebili nella mente che contribuiva a far del male. Ora la confusione la fa da padrona dentro e fuori di me...dovrò far ordine quanto prima, ma le sue parole mi tornano in mente come un boomerang...ogni volta che cerco di non pensarci eccole li che riaffiorano, sono stanca di accusarmi, perchè lo faccio con tanta cattiveria che a volte mi spavento a pensare che sto parlando di me stessa. Lui mi ha chiesto se ho fatto un esame di coscienza, ma forse non sa che lo faccio tutti i giorni e mi rimprovero per ciò che ho fatto e non avrei dovuto, per ciò che ho evitato ma che andava fatto. Poi però mi chiedo e lo chiedo a chi può darmi un opinione....è giusto vivere una storia dove uno degli elementi essenziali come la condivisione e venuta a mancare? Non accuso lui per questo, ma la mancanza di condivisione di una passeggiata, di un momento intimo, di una risata di certo non è colpa mia....sarà forse degli impegni, del caso, della vita....ma se questo è stato offerto a noi da chissà chi o da chissà che cosa e nonostante abbiamo combattuto, non è stato possibile cambiarlo....quanto poi è giusto continuare?
p.s spero di trovare la risposta almeno dentro di me.....

lunedì 7 settembre 2009

sabato 5 settembre 2009

In questi giorni son riafforati dentro me tanti ricordi oramai sepolti chissà in quale angoletto del cuore. Sono ritornata al parco dove andavo da piccola a giocare, il sindaco lo ha rimesso a nuovo...ha tolto i pesciolini rossi dalla fontana, ha posizionato al centro di essa una statua, ha aggiunto lungo i viali lampioni e fiori colorati e ha risistemato le altalene e gli scivoli dove io da bambina trascorrevo lunghi pomeriggi. Mi sono seduta sulla solita panchina, nuova anche quella, e mi sono guardata intorno...pensavo che ogni piccolo posticino di quel parco ha di me qualcosa da raccontare, sembra assurdo ma ho rivisto come in un film scene di anni diversi, di stagioni diverse della mia vita una accanto all'altra, in una sequenza disordinata ma piena di emozioni. Mi rivedevo bambina, il primo giorno che sono entrata li, ero con i miei genitori....ricordo i vialetti pieni di sassolini bianchi, l'immagine è nitida in quanto adoravo sentire il rumore che le mie piccole scarpe facevano su quei sassetti, è lo stesso suono che ora adoro quando cammino in alcuni punti di villa borghese a Roma. Quelle stradine erano strette perchè le siepi erano piene e verdi e camminando senza sapere precisamente dove andavamo il mio sguardo improvvisamente incontrò qualcosa di veramente entusiasmante, soprattutto quando si hanno 5 anni. Altalene, scivoli e casette mi aspettavano per andare a giocare ed io non feci altro che girarmi dietro chiedere il permesso e correre ad esplorare. Da quel giorno Villa Adele è così che si chiama, è diventato uno dei posti più importanti del luogo dove vivo e il posto che ho condiviso con le persone più importanti della mia vita. Inizialmente le uniche persone con le quali andavo li erano i miei genitori e mio nonno....ricordo mia madre seduta sulla panchina a chiacchierare con una signora che mi regaleva sempre bamboline di stoffa (che ora da grande ho l'agghiacciante presentimento che fosse in grado anche di fare le bamboline vudu), ricordo perfettamente mio padre che mi proponeva gare di corsa per vedere chi arrivasse prima all'uscita o le sue capriole su aste di ferro tipo quelle che si trovano in palestra....e poi mio nonno......che inventava storie fantastiche sulle varie statue e cose strane che adornano la villa. Un'anfora in particolare è stata il simbolo di una favola che ricordo ancora....mi raccontava che li dentro si nascondevano i quaranta ladroni, diceva che fosse il loro nascondiglio segreto e che poi quando era buio e non c'era nessuno uscivano per andare a saccheggiare le varie città. Ho impresse nella mente quelle parole, quegli sguardi, quei momenti....nonostante mi si riempiono gli occhi di lacrime...sono felice perchè i ricordi mi fanno credere che tutto quello ci sia ancora....se non fuori, almeno dentro di me. Poi ricordo che un pomeriggio come tanti feci amicizia con Marcellina, lei era una bimba come le altre ma aveva un nonno molto particolare....inventava giochi divertentissimi e ci faceva superare sempre di più i nostri limiti e le nostre paure. Ricordo lo scivolo a chiocciola che mi spaventava per la sua altezza, ma con lui salivo fino in vetta senza timori, le capriole fatte su di un altro scivolo che era alto e largo....la sfida era riuscire a fare la capriola sull'asta di ferro che serve per aggrapparsi e poi scivolare giù....oppure dondolare sull'altalena in due a cavalcioni o attorcigliare le corde delle stesse e poi lasciarsi andare al movimento stile trottola. Quanto mi divertivo.........la domenica mattina era davvero uno spasso, anche con la bicicletta e con i pattini giù per le discese....quanta paura di cadere ma quanta adrenalina dentro il sangue che mi faceva essere davvero felice. La mia nuova amica Alessia poi veniva spesso a giocare con me e ci fingevamo delle streghe che avevano strani poteri, come entrare nell'edificio chiuso che si trovava li, un edificio pieno di polvere e ragnatele ma che somigliante ad una villa stupenda ci faceva sognare di essere principesse e di vivere li....portammo anche delle chiavi rubate dalle porte di casa per provare ad entrare ma l'esperimento fu vano....per fortuna diventammo le prime persone ad entrare li dentro, quanto gli operai ristrutturavano la futura biblioteca comunale. Riuscimmo ad entrare senza che ci vedessero ed eravamo super eccitate, avevamo fatto qualcosa che volevamo e per di più di nascosto. Un giorno poi volevamo salire al piano superiore del parco ma un vecchietto ci disse di non farlo, fingemmo di dargli ascolto ma poi ugualmente salimmo al piano di sopra e scoprimmo che il vecchietto seduto su di una pachina faceva i suoi bisognini e poi andava via.....ricordo le risate!!! Il periodo da bambina passò velocemente ed entrai così nell'adolescenza....ho pianto in quel posto?? Si....eccome....piangevo perchè ero innamorata di un ragazzo biondo, con gli occhi verdi che però non mi filava per niente....e la mia migliore amica ascoltava le mie lamentele e mi dava ragione perchè anche lei ne era innamorata. Inventavamo il modo per vederlo o per vendicarci con dispetti quando lui non ci dava retta, pensavamo a cosa combinargli per interi pomeriggi ma tra risate, battute e pianti tornavamo a casa senza aver deciso nulla. Arrivò però anche il periodo dei primi baci...era maggio e dopo il mio primo bacio dato sul treno, gli altri andavamo a darceli li....il bar del parco era chiuso oramai da tempo, era anche un pò abbandonato, riuscimmo ad entrare e ad avere un attimo di intimità con qualche piccola effusione. Sicuramente la persona con la quale ho passato maggior tempo li dentro è il ragazzo con il quale ho avuto una storia di due anni.....la mia prima vera storia d'amore. Quante chiacchiere e quante foto....ancora le conservo. Poi le cose cambiano, gli amori passano ed io sono oramia una donna....sono tornata in quel posto, anche con altre persone ma le emozioni non sono state le stesse....qualche giorno fa sono rientrata in quel luogo magico e mi sono persa nella mia nostalgia....ho rivisto tutti questi pensieri passati, momenti indelebili, emozioni infinite...e ho giurato a me stessa che ci tornerò ancora....ma questa volta sarò io a guardare il mio bambino giocare, a sfidarlo con le gare di corsa e a raccontargli fiabe incantate.

martedì 1 settembre 2009

Oggi finalmente sono entrata nel mio blog senza prima perdermi all'interno delle varie mail e quant'altro. Ho la testa stracolma di pensieri e vorrei tanto poter riordinare tutto, così come si fa nell'armadio durante il cambio di stagione. La stagione dei miei guai è arrivata qualche tempo fa ora però sembra che stia di nuovo cambiando e spero che questa volta sia più simile ad una calda estate e non ad un freddo inverno. Agosto ci ha appena lasciato, avrei voluto che questo mese non finisse mai perchè è stato davvero un periodo carino e rilassante, nonostante i pensieri brutti, inoltre mi ha regalato un anno in più ed anche qualcos'altro. Settembre è un mese che odio terribilmente, perchè si inizia a fare una bozza del bilancio annuale e la cosa non la digerisco per niente...certo non posso strappar via il mese dal calendario e quindi mi toccherà viverlo con tutte le cose noiose che comporta, come primo giorno mi ha già regalato un bel mal di pancia dovuto al ciclo mestruale....quindi vedo che comincia proprio alla grande. Stamattina ho attraversato un momento nostalgico...settembre lo associo alla parola "lavoro" e il mio....quello che facevo fino ad aprile purtroppo è svanito come una bolla di sapone, mi piaceva ciò che facevo, mi piaceva il mio ruolo ed anche il luogo....amavo andare li in ufficio quando pioveva e poi mettermi alla finestra e vedere la pioggia che riempiva le strade....ma amavo di quel luogo e di quei momenti tante altre cose che ora non ci sono più. Uffa....non è per niente semplice scrivere con la presenza di mio cugino che curiosa da per tutto....riprenderò in un altro momento!!

martedì 25 agosto 2009

E' proprio un bel pò di tempo che non aggiorno il mio blog ma le cose succedono improvvisamemente e tutto cambia....mi sono abituata a tutti questi cambiamenti tant'è che ora vivo alla giornata. Ho sempre pensato che si dovesse vivere così ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, ma ora non è più così....ora vivo l'oggi, anche perchè se penso al domani vedo solo tanta confusione, un polverone grandissimo e asfissiante. In questo mese e mezzo sono accadute talmente tante cose che a raccontarle non basterebbero 3 post....ci sono state cose brutte, molto brutte come il pericolo di vita per una persona per me FONDAMENTALE....e cose belle perchè non è accaduto l'irreparabile. Un'esperienza che mi ha segnata (come se poi non ne avessi avute già troppe) forse per 2 motivi....Un giorno qualsiasi la morte viene a bussare alla porta di casa tua...si affaccia a te o a qualcuno che per te è la vita, e così è ancora peggio. Nel giro di poco tempo tutto ciò che hai costruito in una vita ti serve a tutto e non ti serve a niente....in mezzo all'occhio del ciclone ti chiedi perchè è capitato proprio a te e fatichi a credere che non stai dormendo ma sei sveglia. In quel momento quando sai che basta veramente un soffio in più, un battito d'ali, un nano secondo per stravolgere non solo la tua vita perchè quello è niente, ma TUTTO IL TUO ESSERE....ti rendi conto di quanto sei impotente davanti alla realtà, di quanto tu non abbia il potere di cambiare o salvare un cazzo di ciò che ti circonda. Oggi sei così....sei un re o una regina e domani sei piegato in due per il dolore, per la perdita di chi ti ha messo al mondo. Cosa ho imparato da tutto questo?? Ho sofferto così tanto negli anni passati....persone che mi hanno fatto male ne ho avute a migliaglia ed io credevo di essere sfortunata, credevo che capitassero tutte a me...poi quando arrivi all'apice, perchè la morte lo è......apri gli occhi al vero valore della vita, ti accorgi che chi ti ha violentata psicologicamente, molestata, accusata, offesa, aggredita, lasciata....non ti ha provocato un dolore tanto grande e quando hai superato il tutto non ti ha regalato una gioia tanto bella come quella che ho avuto io. Sono solo delle cazzate tutte le piccole cose che mi hanno fatto soffrire in passato, cose sciocche e senza un vero peso....cose alle quali non baderò più di tanto quando riaccadranno. Ora posso dirlo forte sono una persona più consapevole di ciò che sono e di ciò che ho....e non di richezza ma di conoscenza. La seconda cosa che ho imparato e non meno importante è chi veramente merita di averti accanto e chi invece NON MERITA NIENTE....o almeno niente di buono. Le persone si vedono nel momento del bisogno...e nessuno mi è stato accanto nel momento più difficile della mia vita....solo una persona....che nonostante tutti i problemi che di mezzo abbiamo.....ha fatto tutto ciò che poteva e anche di più. Porto rancore a tutti gli altri???? Si......ed anche molto......e ne sono anche contenta perchè dopo tanto tempo riesco di nuovo ad usare il cuore.....grazie a ciò ognuno avrà ciò che merita.

domenica 5 luglio 2009

My Immortal (Evanescence)

Sono così stanca di stare qui
Soppressa da tutte le mie paure infantili
E se devi andartene
Vorrei che tu te ne andassi e basta
Perchè la tua presenta indugia qui
E non mi lascerà da sola
Queste ferite sembrano non guarire
Questo dolore è troppo reale
C'è semplicemente troppo che il tempo non può cancellare
Quando hai pianto ho asciugato tutte le tue lacrime
Quando hai urlato ho combattutto tutte le tue paure
Ho tenuto la tua mano durante tutti questi anni
Ma tu hai ancora tutto di me
Mi catturavi con la tua luce risonante
Adesso sono costretta dalla vita che hai lasciato indietro
Il tuo volto pervade
I miei sogni, una volta piacevoli
Che la tua voce ha cacciato via
Tutta la sanità in me
Queste ferite sembrano non guarire
Questo dolore è troppo reale
C'è semplicemente troppo che il tempo non può cancellare
Quando hai pianto ho asciugato tutte le tue lacrime
Quando hai urlato ho combattutto tutte le tue paure
Ho tenuto la tua mano durante tutti questi anni
Ma tu hai ancora tutto di me
Ho provato così tanto a dirmi che te ne sei andato
ma anche se tu sei ancora qui con me
sono stata sempre da sola
Nulla si crea, nulla si distrugge....TUTTO SI TRASFORMA!!! Questo è quello che penso ora, in questo periodo della mia vita. Anni fa credevo che le cose potessero rimanere tue per sempre ed anche le persone....ma NULLA purtroppo resta uguale e negli ultimi due anni ho dovuto sperimentarlo sulla mia pelle. Ora....tu...si parlo proprio a te....perchè tanto so che leggi...mi dici che tutto è CAMBIATO....ed io rispondo che i presupposti, le fondamenta per questa nuova realtà le abbiamo gettate NOI. Si noi, un io e un te...che spesso si sono scontrati creando scintille e bruciando sempre un pò di più la corda che ci teneva uniti, ora non so questa corda, questo legame a che punto sta....non riesco più ad inquadrare niente...sarà forse il periodo poco piacevole; Ma c'è che io conosco me stessa molto bene e so perfettamente cosa ho sbagliato e cosa invece no....mi fa un male cane sapere che mi dai colpe che io non ho, mi dispiace sapere che per pensieri errati che ti sei creato nella tua testa fai affievolire dentro di te il NOSTRO AMORE. Non voglio e non posso raccontare la nostra storia su di un blog....non basterebbe l'intera rete per descriverlo e poi ci sono cose talmente belle e anche tanto complicate che forse non troverei neanche le parole idonee per farlo...vorrei solo dirti che all'inizio della nostra storia sia uno che l'altra avevamo un progetto ben preciso da voler ragiungere, forse lo volevamo fare in modi e in tempi diversi ma credo che per molto tempo abbiamo viaggiato sulla stessa lunghezza d'onda e abbiamo combattuto fianco a fianco. Ci sono stati cedimenti e vero....a volte io e a volte tu...ma l'altro di turno cercava di reggere il gioco per entrambi. Ma nella vita si incontrano, ed è una regola purtroppo, quei famosi ostacoli di cui in questo blog parlo spesso, e allora la direzione cambia. La nostra storia troppe volte ha dovuto virare verso mete che non erano quelle prefissate, troppe volte abbiamo strappato la mappa del percorso e l'abbiamo riscritta, e ti prego di percepire che qui di colpe non ce ne sono, qui ne io ne tu potevamo farci niente. Quando ti ritrovi a cambiare tutto quello in cui credevi hai dei vuoti enormi, difficili da superare, il mondo ti crolla addosso e ti sembra di sprofondare....questa sensazione mi fa compagnia oramai da qualche anno e spesso te l'ho fatta presente....il vuoto di non viverti mi ha affranta molto, come credo abbia affranto te....allora perchè non leggi nelle mie parole, nei miei gesti, nei miei pianti, nei miei comportamenti che io non sono la strega cattiva.....io sono semplicemente una donna che ci ha messo tutta la forza e la passione possibile per portare avanti un rapporto che ho sempre voluto e che ancora vorrei e me ne fregherei di tante stupide cose alle quali ci siamo attaccati solo per il gusto di rinfacciarci qualcosa, me ne frego altamente di tutta la gente che si è messa tra di noi......maschi che non sono uomini e femmine che non sono donne....spesso le tue accuse sono state di prestare più attenzione agli altri che a te.....ma se solo tu potessi farti un giro nei vicoli del mio cuore o nei meandri della mia mente scopriresti cosa davvero penso di quella gente che credi sia tanto importante per me. Mi hai chiesto perchè do spazio a persone che non sopporto....io ti rispondo che non è così....tu parli perchè ti basi su notizie passate, su cose che forse ti dissi un tempo, ma da allora sappi che le cose sono cambiate, certe notizie offerte a me non sono più le stesse, certi "obblighi" io non ce li ho più. Io in questo periodo non sento e non vedo nessuno, tutte le persone che mi girano intorno sono coloro che scambiano il mio modo di mandare a cagare per cortesia. Hai ragione pienamente, quando dici che io permetto delle cose agli altri ma questo forse è un difetto costituzionale che mi porto dietro da molti anni, ho sofferto tanto per le parole di alcune persone che non badavano all'aria che emettevano dalla bocca, parole di qualcuno che mi ha messo nella condizione per MOLTI ANNI di stare mentalmente in ginocchio e se mi sono rialzata è per la mia forza e tenacia e anche per il tuo aiuto, a volte incosapevole a volte in modo cosciente. Ora ti chiederai cosa voglia dire questo? beh tutto ciò anche se superato ha lasciato dentro me profonde radici e vorrei TU, SOLTANTO TU, capissi quanta fatica faccio a combattere contro queste remore che sono custodite in fondo a me stessa. L'altro giorno hai sentito con le tue orecchie frasi e toni di qualcuno....mi dici che la mia reazione non è stata proporzionata, mi dici che io PERMETTO COSE CHE A TE NON PERMETTO....ma sono sincera quanto ti dico che questo è errato. Quando soffri per qualcosa due sono le strade che poi puoi prendere....o diventare duri e anche un pò cattivi, oppure rilevare lati che prima non conoscevi. Io ho scelto la seconda opzione....ci sono persone che possono anche offendermi, io rispondo a tono ma dentro di me non c'è enfasi....e non c'è enfasi perhè io per superare momenti di forte crisi HO DOVUTO razionalizzare molto, fino al punto di arrivare a pensare che nulla fosse davvero così importante da dover impiegarci del tempo....università, lavoro, amici, uscite perfino L'AMORE....nulla era tanto fondamentale da dover stare male....non lo ricorderai, mai io ero questa quando abbiamo iniziato a frequentarci. Una ragazza che stava molto sulle sue e che dinanzi a mail al vetriolo nonostante piangessi non replicavo con la stessa cattiveria. Non sto dicendo che ero o che sono una santa...anzi....ma semplicemente che all'epoca per non soffrire avrei venduto anche l'anima e di certo il muro che avevo alzato non mi permetteva di sentirmi attaccata da qualsivoglia cosa o persona. Tu mi hai permesso di cambiare, di vedere le cose da un altra prospettiva, ora le cose le apprezzo e ci combatto....non razionalizzo le cose che amo....ma dei punti sono ancora deboli e ancora da smuovere. Il succo qual'è?? Che quando tu senti che qualcuno mi parla in toni strani ed io non rispondo con la giusta enfasi ciò non presuppone che tutelo la persona per chissà quale motivo o perchè c'è qualcosa che te non sai....ma solo e CREDIMI...perchè NON ME NE FREGA UN EMERITO cavolo della persona, dentro di me scatta un meccanismo che mi riporta a cose del passato, razionalizzo in modo automatico e dal profondo del cuore non riesco a provare nulla. Non è una bella sensazione, forse non tutti hanno la fortuna o la sfortuna di provarla, ma quando guardi dentro di te e scopri che cose o persone ti sono completamente INDIFFERENTI, l'abisso che ti assale fa paura. Mi spaventa dirti che a volte guardo queste persone ed è come se non ci fossero è come se il loro respiro non fosse percepito, è come se non esistessero. Non voglio continuare questo discorso, non è la sede adatta e poi so che per me certe cose sono tabù in quanto devo ancora lavorare sul mio mondo interiore....ma TU mi conosci e sai Simona fino a che punto mente e quando invece sta dicendo la verità, conosci i miei occhi e ciò che esprimono e sai quando vogliono nascondere o stanno parlando....non aggiungo altro perchè so che mi hai percepita....quello che ho descritto moltissimi anni fa lo hai provato anche tu e spesso in taciti dialoghi me lo hai fatto avvertire.....ecco perchè ti chiedo....ti prego fermati a pensare e valuta VERAMENTE cosa davvero esiste e cosa invece è frutto di malintesi dovuti ad un periodo di forti cambiamenti e di conseguenti gelosie. Confido in te......

lunedì 22 giugno 2009

Sono le tre del mattino...questa notte non riesco a dormire e il pc mi tiene compagnia. Per ammazzare il tempo e non ammazzare me stessa ho girovagato su internet dove mi sono imbattuta su un sito gestito da ragazze veramente brave nella grafica...ed ho creato grazie a loro queste immagini davvero simpatiche. Cliccando su di esse si possono vedere altre immagini che nel mio caso sono dei messaggi per il mio lui...ma al posto delle immagini si possono mettere anche foto e quant'altro...DAVVERO MOLTO ORIGINALE!!!! Guardando questo sito ho pensato che mi piacerebbe molto imparare la grafica....potrei fare tante cose, magari anche in altri campi.....è un idea che terrò in considerazione....chissà che un giorno non avrò sia il tempo che il modo per farlo....poi come si dice: IMPARA L'ARTE E METTILA DA PARTE....ed io sono d'accordo con questa teoria. Comunque dicevo ho creato queste cosette carine per il mio lui...magari verrà qui a dare un' occhiatina!!!Forse dovrei smettere di usare l'aggettivo mio davanti alla parola lui.....ma per il momento ancora non sono pronta a farlo!! E' davvero tardi e i miei occhi non si danno per vinti....lottano ancora, il problema è che li sento ancora vigili e decisi e mi chiedo allora se questa notte dormirò......purtroppo DEVO farlo perchè domani vorrei alzarmi presto per studiare.....uff.....ho troppa adrenalina dentro, mi sembra di esplodere, mi sembra di perdere tempo a stare qui nel letto a dormire....l'estate è così breve, la vita ancor di più....in onor del vero oggi mi è accaduta una cosa preoccupante. Stamane sono andata a Roma a prendere dei libri per l'università, sul treno dopo 3 o 4 fermate rigorosamente in piedi con il caldo e la puzza di sudore di qualcuno che ha litigato con il deodorante, il tutto per la bellezza di mezz'ora, finalmente mi sono accomodata....ho preso così dalla borsa i libri che avevo comprato e li ho sfogliati...delle voci parlavano: TU QUANTI ANNI FAI QUEST'ANNO?? Ecco mi sono detta...io quanti anni faccio....25? Non penso si possa credere a ciò che sto per dire ma ho dovuto pensare al mio anno di nascita per rendermi conto che non erano 25 ma bensì 24......allora ho pensato: sono messa male!!! Perchè mi considerò più grande di ciò che sono, perchè mi sento oppressa dal tempo, perchè mi sembra di essere già vecchia ma soprattutto perchè mi sento IN RITARDO?? Ma cavolo mi domando in ritardo per cosa????????????? Quante domande che mi pongo a quest'ora...sarà meglio sdraiarsi e dormire anche perchè più di una volta le mie sorelle mi hanno guardato male rigirandosi dall'altra parte. Il guaio è che non ho sonno......ma se lo chiamassi?? Cosa penserebbe se lo chiamassi ora...alle 03.27?? .......................Forse è meglio lasciar stare....bicchiere d'acqua e poi tutti a nanna. BUONA NOTTE A TUTTI............E SOPRATTUTTO A TE!!!!!!!!!!!

sabato 20 giugno 2009

E' mezzanotte....dovrei farmi una doccia ma il bagno è occupato da mia sorella che fra l'altro parla anche al cellulare. Mi sento strana....guardo il cellulare sul letto e so che non squillerà e stasera nessuno mi darà la buona notte......oggi nel pomeriggio ho pianto, ieri non ho versato nessuna lacrima forse dovevo ancora rendermi conto di quello che in realtà era accaduto...ma oggi ho fatto i conti con la verità. La sera è difficile non sentirlo.......che palle, vorrei perdere la memoria e non ricordare più chi e cosa è stato lui per me. So già cosa farò tra pochi istanti.....una doccia, la crema, saluto tutti e mi metto a letto.........un pò di tv....e quando tutte le luci saranno spente....starò li a fissare il vuoto e a pensare di nuovo per l'ennesima volta la stessa maledetta cosa!! Penso che sia un emerito cretino lui a lasciarmi per un motivo di gelosia......cavolo ma possibile che dopo tutti questi anni non ha capito che non faccio giochi stupidi, che non faccio la FURBA come dice lui? Ma forse io credo che si sia proprio stancato di me.....di noi. Ed io ora che faccio????? Oggi un momento di pace l'ho avuto mentre lavavo i piatti...si sembrerà strano ma fare cose che mi impegnano mi distrae, vorrei stancarmi tanto in modo tale da non pensare, da non ricordare..........nelle storie è la nostalgia che ti uccide.........IO NON LA VOGLIO PIU'.........voglio credere che non c'è nulla per cui soffrire. Lunedi andrò a Roma........la città eterna mi consola e mi rilassa........devo reagire.
Ieri è accaduto l'irreparabile...un qualcosa che pensavo prima o poi accadesse ma che nel mio cuore ho sempre sperato di no. Non vorrei scrivere qui su questo blog, forse la cosa ideale sarebbe scrivere su un pezzo di carta e poi dargli fuoco come facevo anni fa.....non vorrei scrivere qui solo perchè so che la persona di cui parlerò in questo post legge ciò che scrivo e sinceramente ora come ora non vorrei condividere nulla con lui....almeno ora. Ma ho bisogno di sapere che ci sarà anche qualcun'altro che possa sentire le mie parole e avvertire la mia tristezza....in modo da smussare la mia solitudine. Sono abituata a dare un nome alle cose che accadono e quindi non farò giri di parole e doppi sensi....IERI IO E IL MIO UOMO CI SIAMO DEFINITIVAMENTE LASCIATI. La nostra storia è iniziata a piccoli passi, ogni giorno che ci conoscevamo era un giorno in più per innamorarci....inizialmente io gli volevo solo un gran bene perchè era ed è una persona con la quale puoi parlare, puoi confrontarti, una persona gentile e disponibile...la mia stima per lui era veramente tanta ma tale restava in quanto ero presa da un altro uomo. Lui è entrato nella mia vita in punta di piedi, a volte ho creduto che avesse quasi paura ad affrontare questa donna che sembrava tanto determinata ma anche tanto fragile. Io gli confidavo tutto, gli confidavo cose intime, gli facevo leggere le email che mi scriveva quell'altro e a volte piangevo sulla sua spalla. Lui non riusciva a capire come io potessi permettere ad un uomo di dirmi certe frasi, di trattarmi non molto bene...io gli dicevo che accettavo le persone per quello che sono e che dopo che ho amato senza essere corrisposta io metto l'amore in un angolino buio del mio cuore e solo li continuo ad amare la persona, mentre il resto di me continua la sua vita. Gli spiegavo che non sono in grado di portare rancore, che non dimentico ma perdono....mi esponevo. Forse oggi lui ha capito cosa all'epoca intendevo. Forse per conoscermi o per gelosia non so lui leggeva le mie email anche senza che io fossi presente....ma questo l'ho scoperto solo molto tempo dopo. La vita ha voluto che io mi imbattessi in un solito ostacolo...USA IL CUORE qualcuno mi diceva ed io ci stavo male perchè il mio cuore dopo tanta sofferenza era diventato cieco.....fino a quando un giorno in un corridoio quasi buio gli ho detto che probabilmente mi stavo innamorando e gli feci capire che la persona era proprio lui. Non passò molto tempo....ci ritrovammo a fare l'amore e subito dopo mentre eravamo ancora abbracciati io mettendoci quasi 15 minuti per dirlo....esplosi in tutta la mia gioia dicendogli TI AMO. Lui mi bacio e guardandomi dritto negli occhi mi disse: TI AMO ANCHE IO DA MORIRE!!! Ricordo che un brivido mi passo lungo tutta la schiena.....nei giorni a seguire camminavo tre metri sopra il cielo....ERO FELICE tanto....e lo dissi anche a colui per il quale avevo tanto sofferto, e quel giorno abbandonai definitivamente il mio pensiero per lui. Ma nella vita non possono esserci solo momenti belli bisogna vivere anche i lati oscuri e brutti e ne abbiamo avuti tanti. Avevo la necessità di essere rassicurata, di essere l'unica donna importante per lui, l'unica persona al mondo.....insomma presto arrivammo a lasciarci e per me fu un colpo dritto al cuore, ricordo che piansi fino a farmi mancare il respiro, feci anche un incidente con la macchina (nulla di serio) ma la vita mi sembrava non avere più senso. Penso di aver chiesto aiuto non solo a Dio ma a tutto l'Arco Celeste....ma divisi eravamo persi, tornammo quasi subito insieme. Non sto qui ad elencare quante promesse e buoni propositi avevamo....so solo cosa poi abbiamo fatto....dal canto mio ho abbandonato la mia vita di prima. Prima uscivo con gli amici, tornavo alle 3 o alle 4 del mattino, vestivo sempre in un modo da mettere in evidenza le mie qualità, con tanto di trucco e di profumo. Con lui ho pian piano ridotto fino ad arrivare ad elminare del tutto certe cose.......sono arrivata al punto di non uscire più la sera, di non mettermi le gonne, di non usare il rossetto e di non mettere il profumo.......tutto questo? per la sua gelosia e per altre proibizioni che avevo senza spiegare quali. Devo essere sincera ho rinunciato a tutto ma non senza lamentarmi....rompevo le scatole perchè volevo le mie libertà perchè lui anche se non volendo le sue se le prendeva ed io mi rodevo dentro dalla rabbia e dalla gelosia. Ma a noi purtroppo erano delle forze maggiori che ci obbligavano e stare a certe regole e a litigare. Devo dire che degli errori li ho commessi....spesso all'inizio lo facevo ingelosire perchè lui era implacabile, non si scomponeva mai ed io VOLEVO le mie certezze. Penso che lui abbia "odiato" un paio di uomini che mi giravano intorno e più di una volta abbiamo avuto liti pesanti. Poi improvvisamente lui iniziò ad essere molto più presente e molto più disposto a darmi certezze, ricordo che mi accompagnava all'università quasi tutti i giorni, mi aspettava, mi riportava a casa, mi teneva la mano in macchina fino a quando non ci sudava.....mi diceva parole dolci, mi faceva i complimenti, i regali.....era un sogno. Ho visto un uomo di un metro e ottanta duro e impertubabile parlare come un bambino indifeso, l'ho visto chinare la testa e piangere.....piangeva per me, perchè mi amava e perchè era geloso. Solo Dio sa quanto mi sono sentita perdermi dentro quel giorno........non ho dormito per svariate notti...........TUTTO MA MAI VEDERLO SOFFRIRE. Li ho capito che i miei modi gli facevano male ed una sera ho scritto su un quaderno parlando con chi non c'è più che GIURAVO A ME STESSA CHE NON AVREBBE MAI PIU' SOFFERTO PER CAUSA MIA, MA QUALSIAS SCELTA IO AVREI DOVUTO FARE AVREI MESSO PRIMA LUI E POI ME. Questa promessa? l'ho mantenuta....lui forse se leggerà non sarà d'accordo ma io nel mio cuore e nella mia mente so quanti sacrifici ho fatto per non fargli del male (ma questo purtroppo è un discorso troppo lungo da raccontare). Cmq da allora il nostro rapporto sembrava in ascesa.......bello come il sole....il 6 dicembre poi....fu l'apoteosi delle FELICITA'. Poi di nuovo litigi, di nuovo lasciarci, di nuovo pianti, di nuovo notti insonni.........ma ogni volta che sorgeva qualche problema ad uno dei due ci univamo ancora di più.....diventammo più coalizzati contro qualcuno che ci voleva dividere....e lottavamo per la stessa causa. Ma sinceramente troppi problemi avevamo, troppi dispiaceri, troppe mancanze ho iniziato ad avere e lui sembrava non accorgesene. Ho tirato fuori tutta la mia parte razionale per lui, avevo la possibilità di far scoppiare l'inferno perchè gente mi aveva davvero ferita, umiliata, trattata come uno straccio da piedi...lui sapeva quanto io soffrissi, sapeva quanti rospi ho dovuto ingoiare per amor suo, quanto mi ero sentita UMILIATA da certa gente..............Ma lui mi diceva che dovevo pazientare, che non potevo fare niente e spesso oltre all'orgoglio già calpestato dagli altri mi toglieva anche il pensiero recondito che potevo aver rivincita e rivalsa su taluni che mi facevano soffrire. Ho pazientato?...........si.............ho taciuto? si...........e per amor di chi??????????? solo suo.........sono arrivati a toccare le persone più importanti della mia vita, la mia famiglia, ma io dopo pianti e strilla.........ho razionalizzato e sono andata avanti. Ma iniziavo ad essere stanca di dover essere seconda a delle problematiche, a dei progetti da dover portare a compimento, ero stanca di rinunciare a ciò che lui non rinunciava........i suoi pensieri e i suoi tempi. Io non avevo più facoltà decisionali se prima non mi confrontavo con un milione e mezzo di problemi che derivavano solo da sue problematiche.......dolore........solo puro dolore. Ero stanca di soffrire!! Credo che lui iniziò ad avvertirlo per questo prese delle decisioni che poi sono state l'inizio della fine, smise di chiamarmi amore, di dirmi TI AMO, di farmi regali, di fare passeggiate........di chiedermi di fare sesso. Si avevamo rapporti ma la maggior parte delle volte ero io a cercarlo, mentre prima lui mi venerava come una dea. L'amore con lui è sempre stato fantastico ma mentre eravamo uno nel respiro dell'altro dovevo chiedergli di dirmi ti amo altrimenti lui non lo diceva più....e anche l'enfasi era cambiata, tant'è che un periodo entrò letteralmente in crisi, non sapendo più se era ancora innamorato o no..mi disse tra le lacrime che non era più come prima, che non c'era più passione tra noi, che era stanco. Ricordo che dovetti far una fatica enorme per restare in piedi e che poi dovetti prendere tutti i pezzetti di cuore infranto e riattaccarli alla buona. I litigi divennero il nostro pane quotidiano, litigavamo ogni santo giorno e per le cose più stupide......io volevo spiegazioni, credevo ci fosse un altra donna, credo di non aver mai controllato un uomo così come ho fatto con lui.........non credo mi abbia mai tradito ma sono sicura che non mi guardava più con gli stessi occhi mentre i mie piano piano volevano solo spegnersi definitivamente. Ho desiderato più volte morire....lui credo aveva paura, mi obbligava a non chiudermi a chiave nel bagno, più di una volta ci ho provato nei momenti di massima disperazione, un giorno misi in un bicchiere più di un medicinale.....volevo non vedere com'era la vita senza di lui, anche perchè senza di lui non è vita è solo un abbaglio, è solamente uno stato vegetativo dove non puoi staccare la spina, perchè l'unica spina è quel maledetto cuore che batte per un uomo che non ti comprende più. Un giorno dopo un litigio dovuto alle mie mancanze, a tutto ciò che per me lui non faceva più.......compreso non cercarmi più nell'intimità.......chiamai un amico, stavo male, avevo bisogno di parlare........e forse volevo fargli un dispetto.....mi tornano in mente i suoi occhi quando mi vide al cellulare, ricordo la rabbia che provò.........ricordo la sua mano che colpisce la mia pelle.....in pieno viso.......ricordo il dolore, ma non fisico ma interno.....ricordo le sue parole............SPARISCI DALLA MIA VITA, NON VOGLIO PIU' VEDERTI. Da quel giorno qualcosa non si è più ripreso.....le cose sono andate sempre più a peggiorare, purtroppo ci sono stat tanti incovenienti e problemi ed io prendevo sempre più la consapevolezza che se 2 arrivano alle mani non c'è più rispetto, a volte per giorni non ci sentivamo, pian piano ho cominciato anche io a non dire più ti amo, ma non era per dispetto ma perchè non aveva più senso dirlo, a volte piangevo da sola e non chiedevo più nessun conforto, altre volte per pomeriggi interi sparivo, mi rinchiudevo dentro me stessa e mi anestetizzavo. Sapevo di esser sola oramai....sapevo che la bolla oramai era svanita....quante notti ho pianto? La mattina mi alzavo a fatica non volevo fare nulla, volevo solo dormire per non pensare, per non soffrire..........poi di nuovo ancora una volta, altri episodi che ci hanno allontanato.......e poi ancora fino a toglierci quelle piccole cose che ci erano rimaste, il vederci, l'abbracciarci, il fare l'amore.....pensando ogni volta fosse l'ultima. Erano 20 giorni che i nostri occhi non si incontravano....io in tutto questo tempo ho continuato a fare sacrifici per la nostra storia, non ho mai pensato di tradirlo, di voltargli le spalle....avevo smesso perfino di rompere le scatole sulle solite mancanze....ieri poi il culmine. Sono andata dall'estetista e lui mi ha chiamata, prima di entrare nel centro estetico volevo salutarlo perchè ero già in ritardo di qualche minuto....ho sentito una voce strana da parte sua quando ci siamo congedati, sono entrata nel centro e mentre nella saletta mi spogliavo pronta per la ceretta l'ho richiamato.....OHI, LO SENTI DOVE SONO? DOVE PENSAVI CHE ANDASSI....SONO DALL'ESTETISTA. L'ho rassicurato...ho rassicurato le sue manie assurde, le sue gelosie infondate. Il pomeriggio poi mi ha chiamata di nuovo e mi stava dicendo una cosa quando improvvisamente mi squilla il telefono di casa ed io decido di non rispondere e poi invece dico TI CHIAMO DOPO FAMMI RISPONDERE!!! A questo lui si è urtato all'ennesima potenza e mi ha attaccato il telefono in faccia, voleva sapere chi era.........ha creduto che fosse qualcuno dei miei amichetti (come li chiama lui). Avrò chiamato 150 volte al suo cellulare ma lui niente........ora è da ieri che ci penso..........ma dopo tutti i sacrifici che ho fatto, dopo tutte le mancanze che avevo, dopo che ho sempre cercato di farlo essere tranquillo e sicuro, sono andata all'acquapark ed ho parlato un ora con lui al cellulare.......dopo tante dimostrazioni e soprattutto cose più importanti da dover risolvere....lui che fa??? mi lascia perchè non ho risposto al telefono di casa?? A voi l'ardua sentenza.....

venerdì 12 giugno 2009

Stasera avrei voglia di parlare con te...prima ci siamo sentiti, il tuo umore sicuramente non era al massimo...mi piacerebbe poter stare a casa tua ad aspettare che rientri e poi starcene tutta la notte abbracciati....queste cose invece di dirtele te le scrivo e magari non le leggerai...ma poco importa ho bisogno di far sapere agli altri ciò che provo per te. In questi ultimi giorni qualcosa dentro me è cambiato...sento dentro al cuore un emozione diversa, sarà che sento che stanno per avvicinarsi nuove prospettive...non so....ma spesso durante il giorno ti penso e quasi ogni volta ti considero il mio porto sicuro, la mia ancora di salvezza, il mio nuovo mondo. Tesoro...non so cosa ho dentro, qualcosa di tanto aggrovigliato che neanche a me stessa so spiegare ma te con i tuoi modi mi fai elettrizzare ogni piccola parte di me, e devo dire che quando sto con te sono felice.....la mia felicità è starti a pochi centrimetri e vederti magari fare altro e non aver bisogno di fare le mie solite domande assillanti, non aver bisogno di andare chissà dove per divertersi....ma semplicemente essere contenta perchè sono li...accanto a te....e dentro non desiderare altro che quello....solo e semplicemente quello. Come faccio a dirti, a spiegarti quello che provo? a volte mi dico che finalmente il mio cuore si sta sciogliendo e si sta aprendo a tutto ciò che forse di buono ci sarà....ci sono attimi in cui non ho più paura e mi vedo già accanto a te e sono al settimo cielo perchè amo l'idea di viverti accanto, tu tremendamente fragile ma così terribilmente uomo. Vorrei potermi prendere cura di te, vorrei condividere la quotidianità, esserti vicina quando hai tuoi momenti di crisi, viverti quando mi fai morire dal ridere.....ma perchè se mi immagino insieme a te sono felice? perchè se il noi dovesse sparire definitivamente mi sentirei persa? Sembra assurdo ma ci sono dei momenti in cui le mie paure e i miei fantasmi sembrano svanire nel nulla e mi merviglio di cosa sei capace di fare con i tuoi modi bizzarri e spesso antipatici....che mi succede....Non immagini nemmeno quanto vorrei un figlio da te, quanto vorrei vedere cosa sono capaci di fare le nostre cellule unendosi. Quanto mi piacerebbe fare l'amore con te come forse non abbiamo ancor fatto...quanto mi piace sentire i tuoi respiri sul mio collo....quanto mi sono piaciuti quel bacio e quegli abbracci a casa mia. uff....domani andrò all'acquapark quanto vorrei ci fossi anche tu.....è l'una di notte...ora mi faccio una doccia e poi vado a dormire....ma prima di dormire pregherò affinchè i miei sogni diventino realtà.

lunedì 8 giugno 2009

Eccomi qui da sola in cucina, in silenzio a riflettere. Ho navigato su internet alla ricerca di informazioni di un filosofo il cui pensiero sembra interessare il mio relatore, ma nonostante abbia letto diversi libri a riguardo in biblioteca e continui a cercare notizie su internet non riesco proprio a capire quanto questo tizio possa veramente essere attinente con la mia tesi. Comunque poco fa ho trovato un paragrafo su un sito che forse mi aiuterà a introdurre il suo pensiero all'interno del mio contesto e così finalmente andrò avanti con la stesura; del resto non ho dato mie notizie al prof dal lontano 23 aprile e credo che mi abbia data per dispersa....voglio finirlo al più presto in modo tale che possa anche prepararmi per gli ultimi due esami. Giugno è arrivato ed ora sento che i tempi si restringono sempre di più....a dicembre vorrò laurearmi e a settembre ho intenzione di intraprendere nuove attività. Ora davanti a me ho solo l'estate....e qualche paura. Devo cambiare la mia vita, ora non posso più rimandare....anzi ho aspettato anche troppo, il solo pensiero di aver messo da parte l'università mi pone sul cuore un alone di ansia....cosa penserà il prof di me quando mi farò di nuovo viva? e soprattutto dopo averci messo quasi 2 mesi per svolgere un confronto tra diversi autori crederà al fatto che scriverò l'intera tesi nel giro di pochi mesi? il dubbio mi assale....Prof guardi ho dovuto lavorare!! Mi dispiace davvero molto ma nel frattempo ho anche preparato gli esami!! Mi crederà??....Lo spero proprio!! Ci sono cose che nella vita però non puoi rimandare e le cose che sono successe dalla metà di aprile ad oggi non potevo proprio rimandarle. In questi giorni ho attraversato diversi stadi, ho provato sentimenti differenti e discordanti fra loro ed ho pianto molto....come se poi non lo avessi già fatto abbastanza...poi arriva un breve istante in cui ti fermi e gridi BASTA!!! Ma non l'ho fatto contro gli altri ma contro me stessa...ho detto basta alla mia parte rivoluzionaria. Si in effetti io non sono una persona sola...può sembrare sciocco ed anche assurdo ma dentro di me ci sono diverse persone ed ognuno di loro ha la sua prerogativa, il suo lato buono e quello oscuro e ogni tanto si prendono a capelli. Nel post precedente ho raccontato di alcune difficoltà avute in passato, le stesse poi che mi fanno essere tremendamente istintiva quando sento che qualcosa o qualcuno mi minaccia....non sopporto gli abusi, non sopporto i soprusi, non sopporto l'arroganza, la presunzione, l'accidia, la superbia, la furbizia volta a fregarti...ho maturato una spiccata bravura a intravederla nella gente e quando ne sento solo l'odore smetto di riflettere e divento rivoluzionaria. Solo che cattivi si nasce, la cattiveria si ha nell'anima ed io pur essendo un pò stronza di certo non sono cattiva e poi mi fermo e conto...a volte vado oltre a 10....conto anche fino a 100. Allora traggo un pò di somme.....io....1) ho fatto diversi errori di valutazione sopravvalutando persone e situazioni e sminuendone altre, ho parlato troppo a volte e troppo poco altre, sono stata pessimista e forse anche troppo sognatrice, ho ragionato troppo e a volte per niente......ho pagato le conseguenze per i miei errori ed oggi le sto ancora pagando....ne sono contenta perchè tutto ha un prezzo soprattutto gli errori e il prezzo va pagato, non ci sono sconti per chi sbaglia e questa lezione l'ho imparata bene....fino a qui ci sono. Ma dopo il primo punto esiste il secondo....2) sono stata una persona che ha creduto in un unico valore NON FARE DEL MALE AGLI ALTRI VOLONTARIAMENTE E GRATUITAMENTE ed io posso dirlo forte, ho seguito la regola, ho aspettato i momenti giusti per certe scelte senza mietere vittime durante il tragitto ed ho fatto tutto quello che era nelle mie possibilità....potrei poi aggiungere che persone che per me contano meno che zero hanno inferto su di me un potere negativo portandomi a prendere decisioni forzate che io per bene di altre persone ho subito e ancora una volta ho solo razionalizzato senga agire anche se AVEVO TUTTE LE CARTE IN TAVOLA PER AGIRE e come se ce l'avevo. Ora se esiste un equilibrio come si pagano le conseguenze degli errori cosi si riscuotono i premi per le azioni giusti....ad agni azione c'è la sua rezione......bene ora è solo quella che voglio!! Il rovescio della medaglia, l'altra parte della luna...ma non parlo di lezioni da dare a chi mi ha fatto soffrire, poco mi preoccupo per loro....chi disbosca una foresta si prende anche le conseguenze della frana che non sarà più tenuta dalle radici degli alberi.....e chi ha disboscato di certo si costruirà allo stesso modo il futuro, quindi si farà giustizia da solo.....quello a cui mi riferisco è che voglio solo poter cogliere i frutti di tutto quello che ho seminato. E l'orto non è fuori ma dentro di me, ora è il momento di mettere in pratica ciò che ho imparato in questi anni....sono pronta alla sfida. Agli altri lascio l'ardua sentenza di giudicare se stessi!!

mercoledì 3 giugno 2009

Prendere consapevolezza delle cose è un buon affare......ma a volte il prezzo da pagare è veramente alto. In questo periodo la mia vita è appesa ad un filo....nulla è davvero più sicuro: il lavoro, l'università, i soldi, la soluzione di alcune problematiche familiari e il rapporto d'amore. Guardo tutto attraverso una bolla di sapone e penso che da un momento all'altro possa dissolversi. Oggi ho avuto la conferma di quello che da tempo oramai pensavo......LA GENTE PENSA SOLO A FREGARTI. Non posso credere che tutti cerchino i modi più meschini per approfittare della tua buona fede...dopo tante piripezie legate ad un affare da concludere nel quale purtroppo sono tirata in causa anche io, ho avuto la conferma che ancora una volta, con sguardo docile e voce ingannevole qualcuno CREDE e sottolineo CREDE di utilizzare l'astuzia in modo unico e strisciando come un serpente possa coglierti di spalle e farti morire con il suo veleno. Per fortuna e solo oggi dopo tante lacrime dico per fortuna, che la vita mi ha sempre messo davanti a tanti problemi, scogli insormontabili da superare che spesso mi toglievano la gioia di vivere. Ci sono stati momenti in cui mi chiedevo perchè tante cose fossero capitate a me, mi chiedevo perchè non potevo avere le cose più semplici.....ora so che tutto ciò che ho affrontato è stato per un valido motivo. Quando seguivo il corso di catechismo per fare la cresima la suora diceva spesso che i problemi della vita servono per formarsi una spina dorsale, dura e ben dritta per non rassomigliare ad un mollusco....ecco ora io so che ho una spina dorsale forte per portare i pesi della vita e dritta affinchè io possa guardare fin troppo bene la realtà negli occhi. Diverse persone mi hanno detto che io sono una ragazza che pensa sempre al peggio e mai che le cose possano andare bene...d'accordo io il bicchiere lo vedo mezzo vuoto o forse completamente vuoto ma credo che chiunque dica questo dovrebbe chiedersi il perchè ciò accade e pensare poi se non faccio bene. Ci sono stati momenti della mia vita caratterizzati da lunghi silenzi....dei silenzi che venivano interpretati come timidezza......ma chiunque avvesse letto i miei diari avrebbe avuto certamente un ottica differente. Il mio primo scoglio, grande come un palazzo e duro come la roccia si è presentato molti anni fa.....esso ha deciso per me il bello e il cattivo tempo, mi ha tenuta prigioniera per anni che mi sono sembrati secoli e faceva di me una foglia leggera e debole, una foglia che puntualmente viene colpita da forti raffiche di vento, da vere tempeste e quando poi tutto si calma rimane li tremante e impaurita ancor più stordita di prima. Grazie al Cielo ho le radici veramente forti, ma del resto la natura è perfetta, ti offre le armi adatte per sconfiggere gli ostacoli e poi la mia filosofia è che..... TI CAPITA SOLO CIO' CHE TU SEI IN GRADO DI SUPERARE. Ho sempre pensato questa cosa e ne ho fatto tesoro per utilizzarla nei momenti di totale abbandono, mi dicevo che qualsiasi cosa accadeva io potevo superarla perchè se accadeva era solamente perchè era stata cucita per le mie misure. Oggi non potrà mai accadermi qualcosa che invece succederà fra dieci anni, perchè io non sono ancora la persona che sarò in quel tempo e le armi per affrontare quel qualcosa non le ho ancora. Si forse sembrerò matta ma se la pazzia mi da la forza di cui sono padrona allora spero di esserlo fino al mio ultimo giorno. Insomma nel corso degli anni ho fatto le ossa, la vita mi ha offerto le armi, mi ha fatto fortificare le radici, mi ha irrobbustito i rami. Mi dicevo allora: Bene, c'è un qualcosa dentro che mi fa male, un senso di colpa enorme, un peso legato al cuore...cosa devo fare per superarlo? Ero pienamente cosciente che se esiste un probleme DEVE per forza maggiore o per natura esistere anche la soluzione, tutto ha il suo contrario....il bello e il brutto, la gioia e il dolore, la vita e la morte, il bene e il male.....IL PROBLEMA E LA SUA SOLUZIONE. Mi sarò accostata alla psicologia per questo? Si credo anche per questo....ma come un fulmine a ciel sereno una mattina qualsiasi ho trovato cosa mi faceva così male e automaticamente ho visto dritta in faccia la soluzione....è sempre stata li.... l'avevo in una tasca, l'avevo nei ricordi, l'avevo su qualche pagina scritta nei miei diari....MA NON ERO PRONTA A VEDERLA. Quando ho aperto gli occhi alla realtà è stato come nascere per la seconda volta....ricordo che dopo un attimo di perplessità mi sono chiusa in bagno e ho riso tanto. Che stupida mi dicevo...che stupida!!! Ci ho messo 16 anni a superare quel primo scoglio, anni di silenzi per ascoltare gli altri, anni di accuse contro di me, anni di alternanza tra buio e luce, anni in cui la vita mi ha preso completamente a schiaffi ( e quando lo fa è veramente stronza)....ho dovuto prima fare una cosa difficilissima, una cosa che forse a parole sembra banale ma nei fatti è una vera sfida....HO PERDONATO ME STESSA. Mi sono perdonata di aver attribuito a me la colpa di una cosa che non avevo fatto, di una cosa che non avevo neanche pensato, di una cosa che mi aveva svuotata dall'interno. Ora però devo compiere una seconda mossa...devo perdonare un'altra persona, razionalmente l'ho fatto ma forse con il cuore ancora no. Con questa storia raccontata senza dettagli, vorrei solo dire che ognuno di noi è il risultato del suo passato e la fonte per il suo futuro, ammetto di sbagliare, ammetto i difetti che mi vengono attribuiti, ammetto a volte la mia troppa razionalità....ma io ho capito una cosa veramente semplice, anzi una cosa stupidissima direi....ho capito come le persone possono essere cosi letteralmente umani....con tutto ciò che il termine determina....con la loro esigenza di materialità, con il loro egoismo, con la loro lotta per la sopravvivenza, con la loro voglia di sopraffare gli altri, con la loro capacità di fare purtroppo a volte anche del male. Ed io per questa caratteristica ho sofferto tanto...ecco perchè sono diffidente, ecco perchè vado a pensare al di la di ciò che si vede a volte esagerando.....anche io sono un essere umano ed io ho le stesse caratteristiche che ho appena elencato....ecco perchè avevo i sensi di colpa ecco perchè mi sono dovuta perdonare. Chiedere agli altri di non farmi più soffrire sarebbe illogico, chiedere a me stessa di non soffrire sarebbe innaturale...ecco allora che ho semplicemente imparato ad osservare gli altri e a prevenire alcune loro azioni, questo non mi esonererà dal prendere altri calci in faccia ma almeno ho imparato a schivarne qualcuno.

mercoledì 27 maggio 2009

Oggi avevo delle questioni importanti da affrontare, ma per cause non imputabili a me sono state rimandate....Comunque l'ansia era davvero tanta, ho cercato spesso di distrarmi ma dopo vari giri tra i vicoli stretti dei miei pensieri puntualmente ritornavo alla mia preoccupazione e di conseguenza all'ansia. Devo dire però che non mi sono svegliata con delle sensazioni negative e questo è veramente ottimo, mi fido molto di ciò che provo, le cose le avverto prima e in mancanza di sintomi negativi so che posso avere buone speranze per risultati positivi. E' ovvio che la certezza matematica non ce l'ho mai e quindi un pò d'ansia fa sempre capolino nel mio cuore....ho cercato per questo di scaricare la tensione con una bella doccia. Inizialmente ho avuto qualche problema con la temperatura, prima troppo calda poi troppo fredda....poi però sono riuscita a trovare un accordo equo con la doccia e li è davvero cambiato tutto. Mi piace sentire l'acqua che mi bagna ogni centimetro della pelle, mi piace sentire l'odore del bagnoschiuma che si confonde con il mio profumo, adoro accarezzarmi la schiena e le gambe con la spugna e poi sdraiarmi comodamente nella vasca e restare li a prendermi cura del mio corpo con essenze profumate. Mi trovavo li, in un mondo solo mio ed ero assorta da pensieri leggeri che mi facevano distrarre dalla mia tensione. Ho iniziato a pensare alla serie dei "Cesaroni", pensavo all'ultima puntata, quando Eva era in sala parto e aspettava Marco....l'unico amore della sua vita. Devo dire che non mi sono mai piaciute molto le varie serie ma quest'ultima mi ha colpito proprio per questo amore tipico delle favole e non della vita reale.....esisterà davvero un amore così?? Me lo chiedevo mentre indossavo l'accapatoio e restavo ferma immobile a sentire le goccioline che scendevano piano piano lungo le gambe...è una cosa che faccio sempre, prima di asciugarmi resto per qualche istante a provare quella sensazione che devo dire mi da dei leggeri brividi. Tutto poi si è infranto come una bolla di sapone quando mia madre dall'altra parte della porta del bagno mi ha detto che era tardi per l'appuntamento.........uff ecco di nuovo l'ansia, ma perchè mi portano via dal mio mondo?? Ma tanto ci tornerò presto............

lunedì 25 maggio 2009

Maggio è quasi terminato, passato questo mese ci ritroveremo finalmente nella bella stagione. Il caldo si sta già facendo sentire e in città poi, l'aria afosa soffoca completamente. Per fortuna di strada sotto il sole ne faccio davvero poca: dalla macchina alla stazione, il treno mi porta fino a Roma, dalla stazione termini prendo la metro e arrivo praticamente davanti alla biblioteca e li dentro devo dire si sta veramente bene. Oramai sto diventando un topo da biblioteca, tutte le signore che si occupano di dare e ritirare i libri hanno iniziato a riconoscermi e mi sorridono...so perfettamente come sono catalogati i libri nella sala umanistica e conosco a memoria tutti i titoli dei libri del reparto psicologia. Per fortuna la mia ricerca per la tesi procede bene, ho trovato testi che mi sono di grande aiuto ed ho finalmente centrato l'argomento....devo solo riuscire a risistemare 20 pagine di appunti in un discorso di senso compiuto e soprattutto formulare un testo che abbia la giusta approvazione dal mio senso critico....ed è qui che la vedo veramente dura. Comunque stamattina facevo dei bilanci di metà anno, in questo mese tante cose sono cambiate: non svolgo più il lavoro che svolgevo prima e credo che smetterò di svolgerlo anche nel futuro, tante cose che riguardano i miei problemi familiari si sono alternate tra momenti di serenità e di puro squilibrio mentale, il progetto di tesi procede e tra poco sarò una laurenda a tutti gli effetti ed ho deciso di perdere 2 o 3 kili in quanto penso che 55 kg in vista della prova costume siano davvero troppi. Insomma questo bilancio com'è positivo oppure no?? Questa è la domanda che mi ponevo stamane nella testa mentre camminavo nei lunghi corridoi della biblioteca e mi specchiavo nelle vetrate....la risposta che mi sono data questa mattina e che mi do anche ora è che le cose in vista di una prospettiva futura sembrano positive, sento....avverto con ogni piccola parte del mio cuore e stavolta anche della mia mente che tutto si sta muovendo secondo un progetto che io non so spiegare ma che so che è presente....è questo mi rende speranzosa ma allora mi chiedo perchè sono così triste?....sarà che mi ero affezionata a tutto ciò che avevo e che ora non ho più? sarà che tutto ciò che non conosciamo anche se è buono ci spaventa solo perchè non sappiamo come affrontarlo? Si...credo sia proprio questo. Uff.....vorrei tanto uscire dagli schemi mentali dai quali io e tutti gli esseri umani sono rapiti, vorrei tanto scendere da questo mondo impazzito o in alternativa vorrei un sosia al quale lascerai la liberatoria sulla mia vita, concedendogli così tutti i problemi di cui mi sono fatta carico nel tragitto fino ad ora. Queste sono solo fantasie....ma la tristezza purtroppo è reale ed io non la sostengo più....devo distrarmi, devo recuperare le forze e le idee e darmi la spinta giusta per affrontare questi cambiamenti.....mi ci vorrebbe del buon sano sesso.....si penso proprio che sarebbe la carica positiva che fa al caso mio. Chissà magari.........

venerdì 22 maggio 2009

Cercando sul dizionario la parola solitudine si può leggere il suo significato: Stare soli, vivere da soli... questo è quello che ci concede la lingua italiana, questo è quello a cui siamo abituati. Io però mi oppongo....si può provare solitudine anche stando in mezzo a tanta gente, ci si può sentire soli anche vivendo in famiglia....ed io ne sono la prova. Non voglio fare la vittima perchè di certo non lo sono, ma ultimamente mi sento davvero molto sola. Spesso la notte sogno di litigare con qualcuno ma la voce si soffoca, vorrei urlare ma pian piano la voce diminuisce fino a quasi sparire. Quest'inibizione purtroppo ce l'ho anche nella vita, quando ho un litigio nonostante strillo sento che la voce mi viene a mancare e mi perdo dentro. Spesso mi chiedo perchè accade questo ma da un pò di giorni forse ho trovato una risposta per quanto banale possa sembrare...la risposta in questione è che forse ho la forte convinzione che tutto ciò che dico non viene ascoltato, a volte mi sembra di parlare una lingua incomprensibile, sillabe costituite da caratteri di un alfabeto sconosciuto...e nonostante io mi sforzi di dire ciò che penso, nonostante cerchi di dare il meglio di me per essere compresa nel modo in cui vorrei mi accorgo che le persone che mi circondano si avvolgono delle loro convinzioni e ne fanno una barriera che io e la mia voce non riusciamo a scavalcare. Sarà per questo quindi che mi sento sola e per altri motivi che oramai non mi fanno neanche più piangere. Ognuno ha il suo giardino nel quale ha le aiuole ben curate e che offrono bellissimi fiori e ognuno nello stesso giardino ha un pezzo di terra fangoso dove i semi non germogliano e i fiori non sbocciano, alcune volte si passeggia nei vialetti ben curati altre si sprofonda nella terra argillosa. Non ho mai invidiato la vita altrui, non ho mai pensato che l'erba del vicino fosse più verde...ho sempre badato bene di migliorare il mio giardino, di prestargli attenzione, di apprezzarlo, ho seminato cose buone, ho potato quelle cattive...ora però sono un pò stanca di avere problemi, ora sono un pò stanca di starmene li sotto il sole a sudare e ad arare con le mani e vedere che li, un pò distante da me, ma ben nitidamente c'è qualcuno che con il suo trattore svolge tutto con disinvoltura e poi non lo apprezza. La vita è ingiusta......Perchè non mi comprendono?? Tante volte vorrei sparire, partire per un paese lontano o magari per un altro pianeta.....spesso parlando con me stessa me lo sono detta, me lo sono augurata e l'ho desiderato....vorrei dimenticare per un pò tutto ciò che mi circonda e vedere che al di fuori di me e del mio mondo c'è un qualcosa di diverso e di fantastico. Forse qualcuno ha sentito le mie preghiere, forse qualcuno vuole farmi tornare a respirare visto che da tempo sono in apnea...ma insomma ieri ho saputo che tramite un amica di famiglia ho la possibilità di andare in Egitto. Lei ha una casa li e ci va spesso anche per questioni di lavoro....e cosa ancora più bella è che non avrebbe nessun problema a portarmi con lei, anzi è stata proprio lei ad invitare la mia famiglia ma visto che loro non possono vorrei approfittare io di questa possibilità. Appena ho saputo la notizia, anche se ancora non si sa quando e come, ho chiamato il mio uomo e gli ho detto tutto, lui mi conosce bene, sa quanto mi piace viaggiare, sa quanto ho bisogno di tranquillità, sa quanto mi piace conoscere, sapere e tutto il resto....ma credo proprio che non l'abbia presa bene. Ha interpretato male le mie parole, mi ha chiesto dove andavo di preciso ed io siccome non lo so ancora ho detto che non ne ero a conoscenza, solo che invece di dirgli poi te lo dico con precisione ho detto: Amore ma tanto o in un posto o in un altro sempre in Egitto sto, quindi che cambia!! Ma giuro che questo non precludeva il fatto che poi appena saputo il posto non gle lo avrei detto...è assolutamente normale ed ovvio che io gli dica dove vado, ma lui ha pensato che con quella frase io mi esoneravo da precisargli il posto poi nel futuro. Insomma da una frase mal espressa forse e mal interpretata ci siamo infilati in una discussione e anche oggi ci teniamo il muso....io comprendo il suo stato d'animo, mi accusa di fregarmene delle sue preoccupazioni.....ma non è così, io forse proprio per non farlo stare in ansia, cerco di smussare, di dirgli che stare li o altrove è uguale perchè comunque andrà tutto ok....ma tutto questo peggiora solo le cose. Io vorrei partisse con me, vorrei addormentarmi tra le sue braccia e svegliarmi sempre li...sul suo petto, so che di tutte le persone alle quali voglio bene lui è l'unico che mi mancherà tanto, so che la mancanza mi spezzerà il fiato, so che ci saranno momenti che piangerò solo perchè non posso toccare la sua pelle o vedere i suoi occhi, io e lui ci nutriamo della stessa sostanza....l'altro. E' un rapporto strano, a volte non ci sopportiamo a vicenda, ma l'uno senza l'altro è perduto, siamo complementari, abbiamo bisogno dell'altro eppure riusciamo a ferirci e a stare lontano, solo per orgoglio, solo per.....avere ragione. Vorrei tanto partisse con me ma non può farlo, non può allontanarsi da casa, dal lavoro e da tutto il resto.....ed io già sto male senza lui.....forse sarò io a restare.

sabato 16 maggio 2009

La paura è uno dei sentimenti insieme all'amore più importante che una persona possa provare. La paura aziona processi in grado di salvarguardarti, altre volte però ti ostacola...questo avviene quando essa va a braccetto con l'amore. Nella mia vita non ho mai avuto il piacere di amare senza aver paura, ho dovuto sempre convivere con entrambi i sentimenti e questo per me è stato molto difficile, non sempre riuscivo a portare un peso così grande... a volte avrei sacrificato volontariamente l'uno per non vivere l'altra....e certamente quella che non volevo vivere era la paura. Non riesco a vivere un rapporto senza pensare che posso perdere quella persona e prima che io possa covincermi che ciò non accade mi ritrovo a guardare in faccia la sofferente perdita, puntualmente i miei timori diventano realtà. Forse attraggo come una calamita la sfiga su di me o forse metto in moto processi tanto forti da ottenere la realizzazione delle mie manie....non so!! So solamente ora come ora che le cose devono cambiare...non posso temere di aver paura, non posso desiderare di non soffrire...tutto ciò fa parte della vita, tutto ciò ci è stato dato fin dal primo vagito....la vita è un gioco con tutti i suoi trucchi, i suoi divertimenti, i suoi inganni e le sue vittorie...nel momento in cui nasci ti siedi al tavolo da gioco e sai che qualunque mossa farai, qualunque numero uscirà da quei dadi la partita devi portarla a termine e non sei tu a decidere che carte avere in mano ne chi dovrai sfidare....il tuo compito è quello di giocare e di dare il meglio di te. Ci saranno momenti in cui riderai, altri in cui vorrai alzarti dal tavolo e scappare via, altre pregherai di essere aiutato da qualcuno che a quel tavolo sta da più tempo e da chi ha scoperto trucchi che te ancora non sai. Ma mai dovrai pensare di abbandonare la partita, mai dovrai pensare che non hai altre mosse da fare, o mai credere che non hai più assi nella manica, quando meno te lo aspetti la ruota girerà nel verso giusto e la freccia si fermerà sui numeri sui quali hai puntato. Per quanto riguarda me?? Si ci sono stati momenti nei quali ho pensato di voltare le spalle a tutti e di lasciare il gioco, volevo solo alzarmi dal tavolo e dirigermi verso altri orizzonti, verso nuove luci....poi l'amore che ho dentro di me, ha posato la mano sulla mia spalla e mi ha pregato di attendere e di guardare la ruota girare, mi ha chiesto di avere pazienza.....sono d'accordo con quella parte di me, sono concorde con quella luce buona, con quell'amico parzialmente astratto ma da un pò di tempo gli chiedo non posso giocare questa partita avendo qualcuno accanto?? Giocare avendo qualcuno che ti siede vicino, qualcuno con cui scambiarsi le carte, qualcuno che arriva a vedere le mosse che tu non vedi, qualcuno che ti sorregge quando il gioco si fa duro e qualcuno da sorreggere quando ti senti imbattibile....sarebbe più dolce giocare così....molto più piacevole. Ho accanto una persona meravigliosa, un uomo disponibile ad accettare ogni mio cedimento, un uomo sempre pronto ad aiutarmi....un uomo però che non posso vivere nella quotidianeità, un uomo che per diverso tempo non posso vedere, non posso baciare....la vita offre al nostro rapporto sfide ardue e la mia paura cresce ogni giorno di più....cosa devo fare??

martedì 5 maggio 2009

In questi giorni complice i miei ripetuti tour nella città eterna sto attraversando con la mente e a volte con il cuore dei ricordi passati che devo dire poi si ripercuotono anche nei sogni, sono ricordi carini, simpatici, che spesso mi fanno sorridere. Comunque fra le pagine dei miei ricordi pieni di polvere mi è tornato alla luce un ricordo divertente...il tutto risale a diversi anni fa, uno dei pomeriggi che trascorrevo in compagnia della mia amica del cuore, come al solito eravamo stufe di parlare sempre delle stesse cose e di ritrovarci sempre nei soliti posti, sprovviste come sempre di motorini e di macchine (all'epoca anche della patente), ci trovavamo in piazza a non fare e non dire nulla di particolare quando ad un certo punto ad una delle due non ricordo chi, ma credo lei, venne una simpatica idea!! "che ne dici se compriamo un giornale di test e li facciamo??" Detto fatto...ci ritrovammo con questo giornaletto pieno di test di personalità, di intelligenza, di sessualità da compilare e di profili a parer loro psicologici da scoprire. Lascio a voi immaginare quale fu l'esito del pomeriggio, risate e tempo impiegato divertendosi....chiaramente i test che ci colpivano di più erano quelli sulla sessualità, sul sesso....alla fine non so perchè si finiva sempre a parlare di quello, comunque per farla breve questo ricordo risorto mi ha fatto venir voglia di tornare a quel pomeriggio ed ho deciso allora di fare anche oggi un test sulla sessualità...magari ora con maggior conoscenza di me stessa e qualche esperienza in più.
Le mie risposte sono quelle in neretto...
TEST QUANTO TI PIACE FARLO??
Come deve essere il tuo tipo ideale?
- simpatico ed estroverso
- molto protettivo
- sempre arrabbiato
Cosa vuoi sentirti dire dopo aver fatto l'amore?
- ti amo
- è stato bellissimo
- ti voglio ancora
Siete in ascensore e il vostro partener vi chiede di fare l'amore..
- non vi tirate indietro
- la cosa vi imbarazza
- il solo pensiero vi stuzzica
Il sesso quanto è importante in una coppia?
- fondamentale ma non indispensabile
- senza sarebbe troppo noioso
- deve per forza esserci
Se non raggiungete l'orgasmo insieme...
- giocate un pò fino a quando non lo raggiungi
- il suo piacere è stato anche il tuo
- sei irritata ma non lo dici
Cos'è nemica del sesso?
- la fretta
- la noia
- l'abitudine
Qual'è il momento giusto per farlo?
- Ogni momento è perfetto
- a letto e basta
- quando hai voglia
Come seduci?
- con lo sguardo
- con il linguaggio del corpo
- con le parole
Quante volte alla settimana si dovrebbe fare?
- anche 24 ore su 24
- in base alla voglia che c'è
- in base agli impegni
Avere due partener diversi nello stesso giorno...
- trasgressivo
- intrigante
- fantasioso
Cosa non deve mancare oltre al sesso?
- fantasia
- complicità
- rispetto
Come ti piace sedurre?
- con spettacolari completini intimi
- con la simpatia
- con l'entusiasmo
Questo è il profilo che viene fuori dalle mie risposte...e credo sia giusto!!
Sei una passionale, il sesso ti piace ma non è la sola cosa che ti attrae
Ami tutto ciò fa rima con amore, sentimento, passione, e divertimento. Vivi il sesso liberamente ma in una storia cerchi anche altro. Non riesci a concepire il sesso senza amore, anche se non è una condizione fondamentale per cominciare una storia: la passione è un altro elemento importante, senza storia non avrebbe nemmeno senso.
I commenti alle varie domande e le specifiche le scriverò domani...ora esco che è già tardi.

lunedì 4 maggio 2009

Ogni mattina mentre sono intenta a svolgere le cose che quotidianamente faccio mi viene in mente il blog e tutte le cose che vorrei poter scrivere proprio in quel momento, per immortalare i miei pensieri...a volte vorrei farlo solo per mettere in ordine tutte le idee che ho in testa e che sono aggrovigliate. Ultimamente mi chiedo cosa non vada in me, non so se capita anche agli altri di vedere che si hanno un milione di possibilità a portata di mano e non riuscire a godersele in quanto non sappiamo coglierle...a me capita spesso e ultimamente ancora di più. Sembra sempre che mi manchi un centesimo per fare una lira eppure nonostante quotidianamente mi interrogo non trovo risposta. Forse una mattina qualsiasi senza che me lo aspetti arriverà la risposta alla mia domanda, così come un illuminazione improvvisa e mi dirò come sempre che l'avevo sotto gli occhi e non l'avevo notata. Comunque tutto questo movimento dentro la mia testa mi stressa e spesso mi innervosisce, i miei pensieri sgomitano tra loro, si spingono e litigano come scolaretti durante una gita...è proprio raro che riesco a farli calmare. Sono sempre stata dell'idea che tutto quello che ci accade ha un motivo ben preciso, non siamo vittime di esperimenti e le nostre esperienze sia positive che negative non ci capitano come dati estratti a sorte ma con cognizione di causa. Allora osservo il mondo che mi circonda e la gente e mi accorgo che ognuno ha le sue problematiche che nel giro di una vita si ripresentano quasi sempre uguali. Chi viene tradito da amici, familiari e amori di solito queste avventure le vive più volte nel corso degli anni e lo stesso vale per chi perde persone che ama o per chi soffre per amore. Chiamiamola croce, chiamiamolo destino o anche casualità ma se tutti ci fermassimo a pensare alle persone che conosciamo ci accorgeremmo che in effetti tutte hanno quel fantasma che li segue e con il quale combattano tutti i giorni, che ne siano consapevoli o ignari. Il dilemma sorge però quando si tratta di affrontare i propri fantasmi, superare i propri ostacoli...e li allora son dolori. Tutti bravi a regalare a suon di sorrisi e petti gonfi di saggezza i nostri consigli e poi giù a dispensare opinioni, pareri e chi ne ha più ne metta...tanto poi che cosa ci frega non siamo noi a dover saltare proprio quell'ostacolo, poi però la ruota gira e anche noi dobbiamo prima o poi confrontarci con la persona più complicata e tremenda con la quale possiamo rapportarci...noi stessi. Bene...questo è il punto, io mi trovo da diverso tempo a combattere con me stessa, sono davanti allo specchio e interrogo questa persona a me sconosciuta, penso alle esperienze, alle persone incontrate, alle cose che mi sono capitate, sommo tutto...divido per il numero degli anni...moltiplico per tre che è il numero perfetto....svolgo qualche equazione...piango, rido, mi isolo e mi confondo tra la gente....ma nonostante tutto questo, dopo tutta la battaglia ogni volta ne esco più affranta di prima. La domanda allora è di rito...Cosa cavolo non va in me??? Come faccio a prendere di petto la questione e raggiungere finalmente il livello successivo?? Le istruzioni di questo gioco non le ha nessuno?? Io spero solamente di riuscirci prima che mi appaia la scritta game over perchè a quel punto chi ha dato ha dato...Vorrei tanto che la vita mi mostrasse le cose apertamente, mi desse la possibilità di aprire gli occhi e finalmente vedere, non mi piacciono i rebus preferisco parlar chiaro, ma lei mi mette alla prova, ed io la sfida l'accetto però giuro sono davvero in crisi....spero di iniziare a legggere la mappa che mi è stata fornita e finalmente trovare il tesoro.

venerdì 1 maggio 2009

giovedì 30 aprile 2009

Oggi sono rimasta a casa...no biblioteca, no studio, no lavoro....ho solamente dormito, avevo bisogno di staccare un pò la spina dai soliti e ripetitivi pensieri. La mia mente è entrata in sciopero, è da ieri sera che non ho niente da dire....è una sensazione stranissima, non so se capita anche a voi...ci sono attimi in cui non riesco a pensare, è come essere su di un'altra dimensione...dove qualsiasi pensiero si blocca proprio li poco prima di essere elaborato e nessun comando viene inviato dal cervello affinchè la bocca esprima punti di vista o quant'altro. Ho bisogno di un pò di relax, vorrei starmene in un posto da sola a non pensare nulla, a leggere magari un buon libro, a godermi il sole o fare un lungo viaggio in macchina con la radio che ti fa compagnia. Ci sono pensieri oramai che si sono fossilizzati dentro me, hanno formato uno stagno e devo dire che iniziano anche un pò a puzzare....soliti problemi, solite discussioni, solite persone che spero di non incontrare mai per strada perchè la mia rabbia esploderebbe all'ennesima potenza. Ora in questi giorni a differenza della scorsa settimana sono riuscita ad addolcire la mia mente e farla tranquillizzare, sono riuscita a farle bere una lunga pozione di speranza e di buoni propositi, spero proprio che l'effetto non svanisca presto...sto concentrando le mie ragioni su fattori importanti e l'università in questo mi sta aiutando molto, l'estate poi da la sua mano, il guardare fuori dalla finestra e vedere che il sole si esprime in tutta la sua magnificienza mi incude una gran dose di fiducia per il futuro. Il cuore però si è stretto in un angolo del corpo e se ne sta li seduto in disparte, vorrei prenderlo tra le mani e infondergli calore ma ho troppa paura che potrebbe ridursi come sabbia al vento e volare via. Spero che le cose continuino per il verso giusto senza altri colpi di scena e che si avveri un desiderio che custodisco dentro di me.

martedì 28 aprile 2009

Questa mattina sono stata in biblioteca. Il tempo sembrava far da contorno ad un ambiente come quello, pioveva e quando questo accade io mi sento un instancabile romantica, o si sta sotto le coperte avvolti da un abbraccio oppure si legge un buon libro. La biblioteca è un luogo che adoro, mi piace circondarmi di libri, a volte fantastico pensando che magari in uno di essi è scritta la formula della felicità....stante il fatto però che alla fine mi accontento di qualche buona frase che mi permette di riflettere e di imparare qualcosa in più. Ho fatto la mia ricerca tramite il pc e poi ho aspettato che i libri da me scelti arrivassero nella sala umanistica, nel frattempo ho girovagato nei lunghi corridoi e mi sono soffermata a vedere delle vetrine nelle quali c'erano tanti oggetti costruiti per i non vedenti, alcune cose mi hanno colpito perchè erano meccanismi talmente semplici eppure tanto importanti per chi purtroppo non vede, più che altro mi sono meravigliata di come non mi fossi mai posta il problema di pensare ad oggetti come quelli, a volte pensiamo di sapere tanto, di essere colti, di saperne più degli altri e invece scopriamo quante cose ci sono al mondo che non sappiamo, che non pensiamo ma che invece sono la quotidianeità per alcuni. Insomma questa mattina mi sono sentita un pò una bambina alla scoperta di cose nuove e la sensazione devo dire non mi dispiace affatto. Le giornate proseguono abbastanza bene, per qualche istante mi capita di avere qualche pensiero negativo ma cerco di scacciarlo via, la sera però la nostalgia mi fa compagnia. Penso continuamente a tutto quello che è successo negli ultimi anni, penso ai momenti felici e a quelli tristi...penso ai vari discorsi, alle sensazioni, alle emozioni....penso che oramai stanno nella valigia che mi porto dietro. Ci sono attimi nei quali le lacrime che non scendono lungo il viso bruciano dentro come fiamme ardenti....vorrei urlare, dire che a tutto questo non sono pronta, vorrei tornare indietro e fermare fra le dita ogni singolo istante, ogni battito del cuore.....il mio e il suo....ma poi mi accorgo che ciò non è possibile, non posso fare nessun patto con l'universo per farmi donare la mia vita indietro. La vita ho imparato a mie spese ti mette davanti a scelte dalle quali non puoi scappare, devi affrontarle e non importa se quando questo avviene tu hai una corazza e un carro armato o solo una pistola giocattolo, devi scendere sul campo di battaglia e combattere...la vita è una donna capricciosa, non sai mai cosa le passi per la testa e cosa ti chieda da un momento all'altro ma sono convinta che quando certe cose capitano solo quello poteva essere il momento giusto, non un attimo prima né tantomeno un istante dopo...forse mi illudo? Forse questa è la somministrazione di un'anestetico che offro alla mia mente e soprattutto al mio cuore? Si....magari è così....ma devo fare in modo che questo cuore smetti di sanguinare prima che decida di smettere di battere e se un illusione che io tanto odio può aiutarmi a superare questo periodo, beh allora continuerò ad illudermi e a credere che forse in un giorno non tanto lontano otterrò le risposte alle mi domande odierne.....e quel giorno poi riderò, riderò tantissimo alla sola constatazione che la risposta era li sotto ai miei occhi e mi meraviglierò di non averci pensato proprio come è esploso il mio stupore davanti a quella vetrina stamane; poi ancora una volta dirò grazie alla vita che per l'ennesima volta mi ha preso per mano e condotto per la giusta via.

domenica 26 aprile 2009

Per un pò di giorni non ho aggiornato il blog ma solo perchè sono accadute diverse cose che non mi hanno dato la concentrazione giusta per farlo. Appena una settimana fa tutto era semplicemente uguale agli altri giorni, tutto si rincorreva in una normale routine. Capita però che una mattina qualsiasi improvvisamente ti scaraventa in un qualcosa di nuovo ma soprattutto di inaspettato. Quella mattina ho aperto gli occhi di un sol fiato, come quando ti risvegli da un brutto sogno, era ancora presto per alzarsi e di solito riesco subito a riaddormentarmi, ma non quel giorno.....me ne stavo li di lato verso il balcone chiuso con una mano sotto il cuscino e pensavo al perchè mi fossi svegliata in quel modo.....ho imparato per mia esperienza che qualcosa dentro di noi, forse l'anima, non so, riesce ad avere in anticipo uno stato di inquietudine per qualcosa che poi solo in seguito andrà a manifestarsi, ed è poi la stessa cosa che accadde a molte persone prima del crollo delle torri gemelle. Comunque....in questo caso non è avvenuto un evento catastrofico per la società, ma forse dentro di me qualche torre, qualche pilastro di stabilità ha ceduto e si accasciato al suolo. Mi diedi una giustificazione, pensai che avevo dei timori per qualcuno dei miei familiari, ma mi sbagliavo di grosso. La giornata prese da subito una brutta piega, un litigio con mia sorella di cui avrei fatto di sicuro a meno e lo stato di inquietudine che continuava a persistere....entrai in ufficio, ma nonostante cercassi di far finta di nulla ero nervosa....decisi di starmene per qualche minuto in bagno da sola....solamente a riflettere.....non riuscivo a capire perchè stessi così male. Continuavo a dare la colpa alle solite cose che vorrei ma non ho, pensavo fosse una delle mie smanie.....la giornata proseguiva normalmente, forse mi ero sbagliata...uscita da lovoro feci una passeggiata e il profumo dei fiorellini viola caduti lungo il marciapiede mi fece sorridere, c'era il sole mio compagno di avventure ed io forse ero quasi li per mettere da parte il mio stato emotivo antipatico. Ma ecco d'un tratto che in una manciata di secondi, forse qualche minuto....tutto si capovolge, tu sei li che credi essere qualcuno e improvvisamente ti accorgi che sei diventato un altro, a volte crediamo che ci voglia tanto tempo per cambiare la nostra vita ma mi dispiace dover ammettere che non è così....la vita cambia in un istante e soprattutto quando meno te lo aspetti. In un libro di Paulho Coelho lessi una frase che all'incirca dice questo: Una settimana è un periodo abbastanza lungo affinchè qualcosa giunga a cambiarti la vita forse io dovrei ridurre il tempo e dire che un paio di minuti sono un istante molto lungo affinchè possa accadere qualcosa che ti trasformi la vita. Non starò qui a descrivere minuziosamente ciò che mi è accaduto, forse perchè non ne ho ancora preso veramente coscienza e forse perchè poi a pochi interessa....ciò che in realtà è importante non è l'evento in se che ti cambia la vita perchè esso dura un lampo ma tutto ciò che da quel momento in poi non sarà più uguale con le rispettive conseguenze e con il cuore e la mente che giocano a ping pong con i tuoi sentimenti. Ho provato un insieme di emozioni così velocemente e così fastidiosi che per un pò ho creduto che il Mister Hyde che risiede dentro me oramai avesse preso pieno potere, ammazzando definitivamente il buon caro Dottor Jekyll. Ma la natura di un uomo alla fine esce fuori e la mia si è fatta viva rigorosamente con la sua razionalità. Non ho inferto dolori fisici a nessuno (anche se ci volevano), non ho agito di istinto (ho tenuto bene a bada l'animale che è in me) ed ho come sempre ragionato trovando la soluzione migliore, minimizzando gli errori e massimizzando le idee risolutive. Solo che ora mi sento come un pigile dopo un incontro....sono stanca, davvero esausta. Il titolo di questo blog è dalla mente al cuore proprio perchè anni fa mi trovai in forte lite con me stessa e purtroppo anche con gli altri perchè ero in grado dopo svariate delusioni di agire SOLO secondo ragione e MAI con il cuore.....questa cosa è stata per me una vera schiavitù....ero prigioniera di un castello chiamato mente, tutto poteva essere preso, sezionato, valutato, razionalizzato....mi permettevo (e di questo mi vergogno) di farlo con l'Amore, ma era diventata per me una malattia, tutto il processo per me era automatico, senza fatiche e senza sofferenze, ma lo scotto da pagare era alto....non amavo. Poi come sempre la vita ti mette davanti gli ostacoli adatti per superare i tuoi limiti e a volte ti prende a schiaffi per far si che tu li superi....c'è chi li raggira, io almeno ho questo pregio....le cose le prendo di petto.....e dopo pianti, discorsi con questo mondo e quell'altro, con periodi di riflessioni, con richerche approfondite di cosa non andava, di esperienze che ho affrontato a mani nude, finalmente ho aperto gli occhi e sono rinata. Ora sono ritornata dalla mente al cuore anche se devo dire che la mente spesso mi tenta, mi ammalia, mi corteggia ma io ho imparato a controllarla. Ora so amare e non solo le persone, so provare simpatia, gioia e so anche odiare....si, forse sembra una cosa brutta da dire e difficile da capire se non mi si conosce, ma prima se qualcuno mi faceva qualcosa di brutto io non è che lo perdonavo perchè ero buona e caritatevole ma perchè razionalizzando pensavo che fosse stupido provare un sentimento come l'odio per una persona che ha sbagliato e che quindi dovrebbe essa stessa a preoccuparsi. Qualcuno mi criticava per il mio modo, diceva che io non ero in grado di farmi rispettare, ma non si accorgeva che la mia mente per potreggermi aveva creato una visione distorta della realtà, mi aveva fornito l'antitodo naturale per superare il male ricevuto. Ora non è più così, ora se qualcuno mi fa qualcosa reagisco, mi batto, anche se sono totalmente incapace di portare rancore perchè non voglio che qualcosa mi faccia soffrire a lungo, voglio godermi la mia vita che forse non per presunzione ma penso proprio sia migliore di quella di altri. Durante l'arco delle giornate ora mi tornano in mente quella manciata di minuti, penso e ripenso alle stesse immagini, scene che oramai come un film famoso restano impresse, marchiate a fuoco sulla pelle e bruciano se solo fosse per il fatto che anche quando il dolore sarà sparito il ricordo resterà li indelebile. Potevo fare diversamente?? Forse non quel giorno ma molto prima....forse non avrei dovuto mettere la mia vita nelle mani di altri.....forse....forse.....e ancora un maledetto forse perchè tanto la prova contraria non l'avrò mai. Ora mi nascondo dietro il pensiero che fare le cose secondo logica è giusto, che ho intrapreso la strada giusta, che magari sono brava a mettere una toppa agli strappi che provocano gli altri.....tutto sarebbe perfetto se poi non mi ritrovassi a piangere di notte perchè mi sento una vigliacca perchè forse avrei dovuto agire per salvare la mia vita. Indietro non si torna....ora devo solo pensare ad andare avanti e farlo nel modo migliore possibile.....ora devo mettere alla prova tutto ciò che ho imparato lungo questo percorso e vedere se realmente sono passata dalla mente al cuore.

martedì 14 aprile 2009

Capita che dopo un periodo difficile ci si senta fragili, stanchi....anche le lacrime fanno fatica a scivolare giù dagli occhi. Anche io mi sento così ultimamente.....la sera mi infilo sotto le coperte, stringo con una mano il cuscino e sfioro con le gambe le lenzuola fresche che mi accarezzano dolcemente. Nelle ultime sere mi capita spesso di desiderare che la notte non passi mai, perchè di notte tutto si avvolge di un importante silenzio, tutto tace e mi sembra che anche i miei pensieri se ne stiano li....in un angolino a riposare. A volte vorrei piangere ma solo per sfogarmi, solo per farmi sentire ma non da chi mi circonda....vorrei mi ascoltasse il mondo, la terra, il cosmo.....vorrei poter chiedere: chi sono; da dove vengo; dove vado......perchè non lo so più. Ho creduto per anni che esistesse il paese delle meraviglie, ma ora l'incantesimo si è infranto e la bolla di sapone sparita....così in un attimo. Ora raccolgo i pezzi di quella che credevo fosse la mia vita e cerco di ricostruire il tutto....non so proprio cosa ne verrà fuori, non sono mai stata brava con i puzzle, ma questa volta voglio pensare più a me. Dicevo..... in questi giorni un alone di tristezza mi accompagna, a volte sembra strano ma mi fa compagnia....non mi spaventa questo, per niente....ma per la prima volta mi spaventa il futuro, ma non per la sua caratterestica principale, l'incertezza..... ma per la presa di coscienza che tutto ciò che sarà domani di certo non sarà mai come oggi. Si d'accordo sarà anche banale la precisazione, le cose cambiano e l'ho detto anche nell'altro post, ma tra le mille invenzioni che sono state fatte nessuno ha pensato mai a fermare il tempo, mi scivola dalle mani alla velocità della luce, ad agosto compirò 24 anni e a volte mi spaventa pensare che quando ricordo i miei anni, non mi considero giovane, ma penso che mi sto avicinando sempre più ad un qualcosa.....a cosa??? questo è il problema....non lo so, ma dentro mi vedo in una corsa ad ostacoli, il mio avversario, il mio antagonista è un tipo particolare pieno di pregi e di difetti, un ladro ma anche un gentiluomo, ti ruba momenti di gioia ma ti salva dai periodi difficili, ti porta via cose e persone ma ti offre la possibilità di guarire le peggior ferite....il suo nome è TEMPO...tutti lo chiamano così, ma poi nessuno al di la di un orologio e di un calendario veramente lo conosce....io SO che non esiste, è solo una nostra invenzione.....ma siccome sono qui e non altrove, siccome la dimensione e questa e non una speciale, mi tocca correre e sfidare questa simpatica canaglia. La mia vita è una lotta contro il tempo....nel vero senso della parola quando mi accorgo che durante l'arco della giornata devo fare ventiquattromila cose che non sono "ventiquattromila baci" e nel senso diciamo metaforico perchè il tempo che scorre dentro me forse è molto più lento del tempo reale e mi ricorda a volte che certe cose non aspettano, che chi a tempo non aspetti tempo e che DEVO assolutamente migliorare la mia vita. Insomma la lotta che faccio ogni giorno con questo tizio strampalato mi stressa anche se devo dire che in brevi e fugaci attimi mi dona una sosta....forse è troppo sicuro di essere il più forte e mi concede qualche passo di vantaggio, e in quei pochi metri che percorro senza di lui o almeno senza sentire il suo fiato sul collo....mi accorgo che ci sono cose piccole piccole ma infinitamente belle e me le godo alla grande. Oggi 2 cose mi hanno resa felice....la giornata era iniziata con qualche nuvola di troppo tra me e l'azzurro...poi il sole si è fatto spazio tra le nuvole come gli scooter tra le macchine a Roma e ha preso il sopravvento, nel cielo e nel mio cuore. La bella giornata, calda e luminosa mi ha donato un sorriso in più e mi ha scaldato il cuore freddo...ho passeggiato fino a casa e ho pensato a cose stupide, solo per il gusto di farlo e mi sono tranquillizzata un pò. La seconda cosa invece sono stati dei baci...e quelli della canzone questa volta sono giusti...dolci baci, ti sfiorano appena la pelle, ti accarezzano con 2 labbra morbide, vellutate...delle labbra che ti sfiorano i polsi, e fanno quella parte del tuo corpo la più importante, la più sensibile....baci che ti inondano di piacere soltando sfiorandoti, ti inebriano, ti annebbiano la vista, ti fanno credere che non ti stanno toccando, ti fanno desiderare di essere in un altro luogo, riescono a fartelo vedere....ed è come sognare, ti fanno sperare che non finisca tutto così all'improvviso, ti conducono a chiedere ancora baci e baci ancora....ti senti trasportata, non hai più peso, superi le leggi della fisica e della gravità, riesci a sentirti leggera, alla fine voli....ma quelle lebbra sono sempre li che si insinuano sul tuo corpo, ma non superano gli abiti, rimangono in superficie, lambiscono le parti di te che tutti vedono ma nessuno nota, quelle piccole parti di un corpo oramai non tuo diventano strumenti, armoniche dai suoni melodiosi che solo un bravo musicista può intonare. Con quei baci sentivo il suo respiro tenue e delicato sui miei polsi, mi rendeva una regina e una schiava.........non riesco a spiegare il brivido che mi percorreva lungo la schiena, non riesco e non posso...non troverei le parole giuste per spiegare l'emozione, forse le parole per interpretare la gioia provata non sono state ancora inventate e anche se le trovassi non renderebbero giustizia, non sarebbe giusto minimizzare a quattro sillabe messe insieme un atto tanto semplice ma altrettanto esilarante.....lui ha fatto dei baci un arte, si un arte....come può esserlo un affresco, un quadro o una scultura...lui dipinge su di me il suo più bell' affresco, usa il mio corpo come tela e le sue labbra come pennello....i colori li trova forse nella tavolozza chiamata cuore e la cornice che adorna tutto è un misto di sensualità ed elenganza, prepotenza e dolcezza, forza e passione.....movimenti impercettibili e labbra che si rincorrono. Ma ripeto tutto ciò non è abbastanza per spiegare cosa ho avvertito in ogni millesimo del mio organismo...tutto era in subbuglio fuori e dentro di me....il cuore cantava canzoni d'amore e gli altri organi facevano il coro, le mani tremavano e le gambe cedevano, il mondo fuori era sparito...non esisteva più il tempo e neanche lo spazio....sarà passato un minuto o forse l'eternità....ero cosciente o forse avevo perso i sensi....ricordo solo che ho pensato che l'essere umano può volare.....perchè io l'ho fatto. Volete volare anche voi? Allora pensate solamente ad un uomo ed una donna che in un posto qualsiasi, in un momento qualsiasi....non fanno l'amore, ma si sfiorano la pelle in un breve istante lungo un millennio e se proprio necessitate di un tempo ritmico per capire il grado di sensualità e di percezione di movimenti allora nel frattempo che immaginate ascoltate la canzone di Mina -Ancora Ancora- renderà meglio l'idea. E a te tempo...grazie di avermi concesso un istante fulmineo di felicità......perchè se la felicità come dicono in tanti è fatta di momenti io oggi lo sono stata.